“Abbiate sale in voi stessi e siate in pace gli uni con gli altri” (Marco 9,50)
Un granello di sale quotidiano per dare sapore alla tua giornata.

silenzio e solitudine, luce e bellezza, preghiera e contemplazione  (104)

10. Costui, che è beato seppur tra i più piccoli, prova, dunque, il desiderio di amarti quanto colui che ti ama in misura maggiore della sua, non per emulazione, ma per spirito di imitazione pieno di pietà e di devozione. Se poi progredisce nell’amore, quanto più gioiosamente avanza nella dimensione dell’interiorità grazie alla luce che i suoi occhi ricevono, tanto più dolcemente avverte e comprende, se non è ingrato e ingiusto, sia di poterti amare sia di doverlo fare ancor più di quanto ti amino i Cherubini e i Serafini. Ma chi desidera ciò che non può conseguire, è un infelice. Ora, l’infelicità è del tutto estranea al regno della beatitudine. Qui, dunque, chiunque desidera qualcosa, l’ottiene.

Da “La contemplazione di Dio” di Guglielmo di Saint-Thierry, (1075 circa –1148), monaco, teologo e filosofo francese, una delle voci più elevate della mistica medievale.