5 Maggio
Nostra Signora d’Europa.
Sul punto di incontro tra continenti e religioni,
ricorda al Vecchio Continente il compito dell’accoglienza

Nel punto in cui l’Europa e l’Africa si “incontrano”, a Gibilterra, c’è un santuario dedicato a Maria che ricorda al Vecchio Continente il compito dell’accoglienza. La Madre di Dio, infatti, è l’icona dell’amore cristiano che sa andare incontro all’altro e si dona senza confini. Il santuario è quello di Nostra Signora d’Europa e rappresenta un faro spirituale per il nostro continente fin dal XIV secolo. Quando il promontorio di Gibilterra venne riconquistato dai principi cristiani, infatti, nel luogo in cui i musulmani avevano costruito una moschea sorse un santuario dedicato alla Vergine che custodiva una statua della Madonna. L’effigie venne sotterrata pochi anni più tardi quando Gibilterra fu riconquistata dagli arabi; la statua venne ritrovata solo nel 1967. Nel 1979 Giovanni Paolo II affidò la diocesi di Gibilterra proprio a Nostra Signora d’Europa.
Altri santi. Beato Nunzio Sulprizio, laico (1817-1836); beata Caterina Cittadini, fondatrice (1801-1857).
Matteo Liut
Avvenire