La Banca africana di sviluppo prevede che la crescita economica dell’Africa supererà quella del resto del mondo nel 2023-2024, con un prodotto interno lordo (Pil) reale in aumento di circa il 4% in media. Lo si apprende dal rapporto “Africa’s macroeconomic performance and prospects” presentato ad Abidjan.

di Andrea Spinelli Barrile,
21 Gennaio 2023
http://www.africarivista.it

Le cinque economie africane più performanti del periodo antecedente la pandemia di coronavirus dovrebbero crescere in media di oltre il 5,5% nel 2023-2024 e riconquistare il loro posto tra le dieci economie in più rapida crescita al mondo: questi paesi sono il Ruanda (7,9%), la Costa d’Avorio (7,1%), il Benin (6,4%), l’Etiopia (6,0%) e la Tanzania (5,6%). Altri paesi africani dovrebbero crescere oltre il 5,5% nel periodo 2023-24:si tratta di Repubblica democratica del Congo (6,8%), Gambia (6,4%), Libia (12,9%), Mozambico (6,5%), Niger (9,6%), Senegal (9,4%) e Togo (6,3%).

Vi sono tuttavia elementi, rischi globali e regionali, che persuadono Afdb ad avanzare alcune riserve: tra questi vi è ad esempio l’aumento dei prezzi dei generi alimentari e dell’energia, l’inasprimento delle condizioni finanziarie globali e il conseguente aumento dei costi del servizio del debito interno. Il cambiamento climatico, con i suoi effetti negativi sull’approvvigionamento alimentare e il potenziale rischio di un cambiamento politico nei paesi in cui si terranno le elezioni nel 2023, rappresenta una minaccia altrettanto spaventosa.

Per aiutare le economie africane a mitigare i rischi cumulativi, il rapporto suggerisce misure forti per affrontare questi rischi: un inasprimento rapido e aggressivo della politica monetaria nei Paesi con un’inflazione elevata e un inasprimento moderato nei paesi in cui le pressioni inflazionistiche sono basse, ma anche intraprendere azioni decisive per ridurre i disavanzi di bilancio strutturali e l’accumulo di debito pubblico nei paesi ad alto rischio di insolvenza o già in difficoltà.

Il presidente dell’Afdb Akinwumi Adesina, presentando il report, ha assicurato che “le prospettive per il 2023-2024 dovrebbero essere stabili” e Niale Kaba, ministro ivoriano della Pianificazione e dello sviluppo, ha detto che “queste informazioni affidabili faciliteranno il processo decisionale e la gestione del rischio per i potenziali investitori in Africa”.