4 Aprile
Isidoro di Siviglia.
Ultimo padre d’Occidente, maestro del discernimento

Gli uomini santi «entrano nel segreto del cuore e là dentro cercano di capire che cosa chieda la misteriosa volontà di Dio»: è nella capacità di “discernere” la testimonianza più luminosa lasciata da sant’Isidoro di Siviglia (560 ca. – 636). Lo ricordava anche Benedetto XVI nella catechesi dedicata a questo vescovo nel 2008: egli, sottolineava Ratzinger a proposito dell’ultimo dei padri della Chiesa d’Occidente, era un uomo che visse un’intensa dialettica interiore tra «desiderio di solitudine ed esigenze della carità verso i fratelli». La volontà di gettare un ponte tra cultura antica e Vangelo è rintracciabile nella sua opera più famosa, le Etimologie, un testo di riferimento per l’intero Medioevo. Amico di papa Gregorio Magno, nel 599 fu chiamato a succedere al fratello Leandro alla guida della Chiesa di Siviglia.
Altri santi. San Platone, abate (VIII-IX sec.); san Benedetto il Moro, religioso (1526-1589).
Matteo Liut
Avvenire