25 Aprile
San Marco
La consegna fedele di un dono decisivo,
ricevuto da Pietro e Paolo, i suoi due maestri.

In un’epoca in cui sembra dominare il sospetto del complotto è di certo profetico indicare il valore del racconto autorevole, della trasmissione per testimonianza, della capacità di affidarsi alle parole di altri. Perché è proprio su queste dimensioni che si basa la consegna da una generazione all’altra della Parola di Dio e della fede, fin dall’inizio della storia della Chiesa. È certamente questo il caso di san Marco, che ricevette in dono il racconto della fede da Pietro e Paolo, i suoi due maestri. Il suo Vangelo venne scritto probabilmente tra l’anno 50 e l’anno 60 ed è composto da 16 capitoli. Il testo potrebbe costituire la fonte dalla quale attinsero anche i Vangeli di Matteo e di Luca, che, assieme a quello marciano, vengono definiti “sinottici”. Marco probabilmente morì ad Alessandria d’Egitto e da qui le sue reliquie sarebbero giunte a Venezia nell’828.
Altri santi. Sant’Aniano, vescovo (I sec.); san Giovanni Piamarta, sacerdote (1841-1913).
Matteo Liut
Avvenire