5 Marzo
Conone l’Ortolano.
La santità, frutto da coltivare  


Cotone

Un eremita, intento a coltivare un campicello di legumi e deciso a essere un buon testimone del messaggio del Risorto; poi la violenza della storia, che irrompe in quel piccolo campo e tenta di imporre le sue logiche. È questa la storia di san Conone l’Ortolano, il cui profilo biografico ci è arrivato solo per sommi capi. Secondo la tradizione era originario della Palestina, anche se in realtà il dato è estrapolato da una sua frase rivolta al prefetto che a Perge, in Panfilia, lo interrogò: “Sono di Nazareth, la mia famiglia è quella di Cristo”, rispose Conone. Parole pericolose, pronunciate davanti al rappresentante dell’imperatore Decio, che aveva scatenato contro i cristiani una feroce persecuzione tra il 249 e il 251. La sua risposta, infatti, gli costò una tremenda tortura e poi la morte.

Altri santi. Sant’Adriano di Cesarea, martire (III sec.); beato Geremia da Valacchia, religioso (1556-1625).

Matteo Liut
Avvenire