14 Maggio
Mattia.
L’«ultimo» tra i primi pilastri della Chiesa,
Sostituì Giuda e rispose a una chiamata gravosa 


Mattia

San Mattia apostolo potrebbe essere qualificato come uno degli «operai dell’ultima ora». Di lui rimane un messaggio chiaro: non ha importanza l’ora in cui si viene chiamati alla fede, perché a tutti in egual misura spetta l’onere della testimonianza.
Scelto con un sorteggio, ma tra candidati con un requisito ben preciso, essere stati con Gesù fin dall’inizio. La vicenda di san Mattia, l’apostolo che sostituì Giuda tra i Dodici, ci consegna il messaggio: c’è sempre qualcuno che ci chiama, che ci sceglie, ma sta a noi essere pronti, curando i “giusti requisiti”. Ciò che si può fare, quindi, è “stare con Gesù”, seguirlo lungo i cammini della nostra vita, ascoltarlo in ogni momento. E solo così saremo in grado di riconoscere la vera chiamata e rispondervi con coraggio. Mattia sostituì Giuda e dopo la Pentecoste si mise a predicare, ma di lui, poi, non si ha più nessuna notizia, anche se la tradizione lo vuole martire a Gerusalemme. Di fatto però per la Chiesa la sua missione più importante la compì nel momento stesso in cui rispose a una chiamata così impegnativa.
Altri santi. San Gallo, vescovo, (VI sec.); santa Maria Domenica Mazzarello, religiosa (1837-1881).

Matteo Liut
Avvenire


Dalle «Omelie sugli Atti degli Apostoli» di san Giovanni Crisostomo

«In quei giorni, Pietro si alzò in mezzo ai fratelli e disse…» (At 1, 15). Dato che era il più zelante e gli era stato affidato da Cristo il gregge, e dato che era il primo nell’assemblea, per primo prende la parola: Fratelli, occorre scegliere uno tra noi (cfr. At 1, 21-22). Lascia ai presenti il giudizio, stimando degni d’ogni fiducia coloro che sarebbero stati scelti e infine garantendosi contro ogni odiosità che poteva sorgere. Infatti decisioni così importanti sono spesso origine di numerosi contrasti.
E non poteva essere lo stesso Pietro a scegliere? Certo che poteva, ma se ne astiene per non sembrare di fare parzialità. D’altra parte non aveva ancora ricevuto lo Spirito Santo. «Ne furono proposti due, Giuseppe, detto Barsabba che era soprannominato Giusto e Mattia» (At 1, 23). Non li presentò lui, ma tutti. Lui motivò la scelta, dimostrando che non era sua, ma già contemplata dalla profezia. Così egli fu solo l’interprete, non uno che impone il proprio giudizio.
Per questo disse: «Bisogna che tra coloro che ci furono compagni» con quel che segue (At 1, 21-22). Osserva quanta oculatezza richieda nei testimoni, anche se doveva venire lo Spirito; tratta con grande diligenza questa scelta. «Tra questi uomini», prosegue, «che sono stati con noi tutto il tempo che visse tra noi il Signore Gesù». Parla di coloro che erano vissuti con Gesù, non quindi semplici discepoli. All’inizio molti lo seguivano: ecco perché afferma: Era uno dei due che avevano udito le parole di Giovanni e avevano seguito Gesù.
«Per tutto il tempo in cui il Signore Gesù ha vissuto in mezzo a noi, incominciando dal battesimo di Giovanni» (At 1, 21). E si, perché gli avvenimenti accaduti prima, nessuno li ricordava con esattezza, ma li appresero dallo Spirito. «Fino al giorno in cui Gesù é stato di tra noi assunto in cielo, uno divenga, insieme a noi, testimone della sua risurrezione» (At 1, 22). Non dice: testimone di ogni cosa, ma «testimone della sua risurrezione», semplicemente.
Infatti era più credibile uno che affermasse: Colui che mangiava, beveva e fu crocifisso, é proprio lo stesso che é risuscitato. Perciò non era necessario che fosse testimone del passato né del tempo successivo e neppure dei miracoli, ma solo della risurrezione. Gli altri avvenimenti erano noti ed evidenti; la risurrezione invece era avvenuta di nascosto ed era nota solo a quei pochi.
E pregavano insieme dicendo: «Tu, Signore, che conosci il cuore di tutti, mostraci…» (At 1, 24). Tu, non noi. Molto giustamente lo invocano come colui che conosce i cuori: da lui, infatti, dev’essere fatta l’elezione, non da altri. Pregavano con tanta confidenza, perché era proprio necessario che uno fosse eletto. Non chiesero: Scegli, ma: «mostraci quale di questi due hai designato» (At 1, 24), ben sapendo che tutto é già stabilito da Dio. «Gettarono quindi le sorti su di loro» (At 1, 25). Non si ritenevano degni di fare essi stessi l’elezione, per questo desiderarono essere guidati da un segno.