Comboni – MCCJ
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Rivisitando i Capitoli Generali dei Missionari Comboniani (2)
I Capitoli dei Missionari Figli del Sacro Cuore (MFSC):
1926, 1932, 1938, 1949, 1955, 1961, 1967, 1973/1975
La situazione il giorno della separazione
Lo stato del personale al momento della separazione – 27 luglio 1923
- Padri: 26 dei quali 15 in Europa e 11 nelle Missioni
- Fratelli professi: 22 del quali 14 in Europa e 8 nelle Missioni
- Studenti Novizi: 7
- Studenti Postulanti: 0
- Fratelli Novizi: 8
- Aspirati Fratelli: 1
- Seminaristi: 36 del quali 15 a Brixen e 21 a Josefstal
- Postulanti Fratelli: 9 – tutti a Josefstal
Case esistenti in Europa al momento della divisione
- La casa di Milland, vicino a Brixen dal 1899
- La casa di Messendorf vicino a Graz dal 1909
- La casa di Josefstal vicino a Schrezheim, dal 1920
Nuovo campo di apostolato
Transvaal Orientale del Sud Africa
SVILUPPI
- La nomina di p. J. Lehr come Superiore generale del Nuovo Istituto facilitò la continuità dell’Istituto Comboniano.
- L’acquisto della Casa a Paulustorgasse nella Diocesi di Graz Il 15 marzo 1924. Avrebbe dovuto essere una casa per i novizi, ma divenne un seminario minore.
- BadMergentheim: l’acquisto di una casa preesistente a Bad Mergentheim fu approvato dalla Diocesi di Rotenburg. Giovani seminaristi vi arrivavano da Josefstal/Schrezheim.
- Il 24 maggio 1924, fu convocato il primo Capitolo generale per il mese di giugno 1926.
- In Sudafrica, apertura di Maria Trost che doveva essere la “Stazione madre”, in quanto geograficamente si trovava al centro, e per questo, era il luogo dove i missionari si recavano per ritiri e riunioni, nonché la cura pastorale del territorio ecclesiastico.
EVENTI PIÙ SIGNIFICATIVI
Superiori Generali (MFSC)
- P. Jacob Lehr 1923-1932 Josefstal/Ellwangen
- P. Josef Musar 1932-1938 Josefstal/Ellwangen
- P. Johann Deisenbeck 1938-1955 Mellatz
- P. Richard Lechner 1955-1967 Josefstal/Ellwangen
- P. Günther Borsig 1967-1973 Josefstal/Ellwangen
- P. George Klose 1973-1979 Mellatz/Pöcking
Dove e quando ebbero luogo i Capitoli Generali
- 1. Josefinum/Schrezheim 7 –12 giugno 1926 con 8 Capitolari
- 2. Josefstal 1-8 settembre 1932 con 11 Capitolari
- 3. Milland/Bressanone 1-6 settembre 1938 con 12 Capitolari
- 4. Josefstal 3 agosto – 9 settembre 1949 con 11 Capitolari
- 5. Josefstal 9-19 agosto 1955 con 15 Capitolari
- 6. Mellatz 25 luglio – 3 agosto 1961 con 15 Capitolari
- 7. Mellatz 1-30 agosto 1967 con 16 Capitolari
- 8. Mellatz 3 luglio – 5 settembre 1973 con 21 Capitolari
- 8. Mellatz (seconda sessione) 11 agosto – 2 settembre 1975 con 18 Capitolari
Primo Capitolo Generale – 1926
Josefstal/Ellwangen 7 – 12 giugno 1926
P. Jacob Lehr Superiore Generale
Argomenti e decisioni
Lo scopo del Capitolo è stato fondamentalmente quello di eleggere il Superiore Generale e i suoi Assistenti. Anche se hanno parlato delle Regole non hanno apportato alcun cambiamento ; hanno però introdotto alcuni piccoli, ma importanti, cambiamenti, per esempio nelle missioni i superiori (rettori) sono nominati dall’Ordinario ecclesiastico, ma d’accordo con il superiore religioso regionale o di circoscrizione.
Sviluppi nel periodo 1926-1932
- Apertura di Mellatz il 16 aprile 1928 come Noviziato. Fino ad allora il Noviziato era stato a Brixen, ma si rese necessario spostarlo in Germania.
- Unterpremstatten: la casa fu acquistata il 27 agosto 1931. Fu presto riempita da membri religiosi e 90 studenti. Fu chiamata “Casa Missionaria di Maria di Fatima.”
SECONDO CAPITOLO GENERALE – 1932
Josefstal: 1 – 8 dicembre 1932
Eletto P. Josef Musar Superiore Generale.
Argomenti e decisioni
Per quanto riguarda gli studi, fu deciso che:
- a tutti gli studenti sarebbe stato permesso di avere una laurea in studi umanistic;.
- tutti gli studenti avrebbero dovuto avere frequentato almeno sei anni di studio in un Ginnasio o scuola pubblica secondaria prima di essere ammessi al Noviziato;
- ulteriori due anni di studio nell’Istituto sarebbero stati necessari prima del Noviziato;
Fu stabilito che i voti e l’abito sarebbero stati presi il 3 maggio ed il 9 settembre.
Sviluppi nel periodo 1932-1938
- Fu acquistata la St. Henry House a Bamberga il 2 luglio 1933. Era stato accordato il permesso per aprire una casa di formazione. La prima fu un Noviziato e nell’aprile del 1934 il Noviziato si spostò da Brixen Bamburgo. Nel 1938 c’erano 38 Novizi.
- Knoblecher Hous a Laibach. Il 4 giugno 1937 fu acquistata un casa in Slovenia a Laibach e ben presto ci furono 20 studenti che si unirono ai missionari.
- APERTURA IN PERU’. Nel 1938 Pozuzo. Propaganda Fide (SCEP) il 30 maggio affidò Pozuzo ai nostri missionari nella diocesi di Huanuco. Pozuzo, si trova a 700 metri sopra il livello del mare, ma i villaggi circostanti sono sparsi su una vasta area, molti dei quali a 3000 metri.
TERZO CAPITOLO GENERALE – 1938
Milland / Brixen: 1-6 settembre 1938.
P. Johann Deisenbeck fu eletto Superiore Generale. Fu Superiore Generale dal 1938 al 1955, durante il suo mandato fu fondata la comunità di Mellatz. È ricordato come Superiore durante la guerra, quando molti confratelli furono chiamati alle armi. A causa della guerra il Capitolo del 1944 non ebbe luogo, e Roma prolungò il suo mandato. L’altro punto importante dopo la guerra fu quello di “raccogliere i resti”. La maggior parte delle case erano state totalmente o parzialmente occupate dal governo e il seminario di Ellwangen fu distrutto durante gli ultimi giorni della guerra. Il suo compito fu la ricostruzione materiale delle case distrutte e il rinnovo spirituale della comunità. Questo significava anche riallacciare i contatti con le Missioni, che erano stati praticamente inesistenti durante la guerra. Fu, perciò, rieletto nel Capitolo del 1949. Nel 1948 mandò 12 missionari nel Sud Africa e nel Perù, in un momento in cui sembrava che l’Istituto non avesse possibilità di sopravvivere ed neanche se i missionari tedeschi potessero mai essere di nuovo ben accetti da altre nazioni. Per esempio, i missionari che si recarono in Sud Africa si spacciarono per belgi.
Argomenti e decisioni
- Fu deciso di cercare nuovi campi di lavoro nel Nord America,
- Fu chiesto ai Fratelli di conoscere bene le lingue e che fossero ben preparati per le loro professioni.
- Secondo la regola n. 116, ogni fratello, dopo 10 anni di lavoro nelle missioni, poteva chiedere di usufruire di una vacanza e un certo periodo di aggiornamento.
- Il Capitolo chiese al Superiore Generale di rivedere gli usi e le tradizioni del Direttorio.
- Fu deciso di nominare un Procuratore Generale presso la Santa Sede (fino ad allora il Procuratore dell’FSCJ rappresentava ambedue gli Istituti).
Sviluppi nel periodo 1938-1949
- Questo fu il periodo più difficile e logorante dell’Istituto.
- La scuola di Bad Mergentheim fu ufficialmente chiusa dai nazisti il 1 marzo 1939, ma rimase funzionante fino al 1940. Fu riaperta il 15 aprile 1947.
- La casa di Josefinum fu occupata dai Nazisti ed usata come ospedale per le emergenze. Fu fatta saltare in aria con delle bombe dagli stessi nazisti il 21 aprile del 1945. La ricostruzione iniziò nel 1946 e l’edificio fu terminato nel 1952.
- Il seminario di Unterpremstätten. L’insegnamento fu proibito dal governo e sia i sacerdoti che i Fratelli furono tenuti agli arresti domiciliari. Dal 1939 al 1945 la casa fu occupata da membri delle SS ed altri corpi nazisti. Nel 1945 la casa fu occupata da militari russi, ma poi fu data ai britannici che la resero ai missionari il 20 maggio del 1947 in uno stato pietoso.
- La maggior parte dei religiosi furono chiamati alle armi e le perdite durante il conflitto furono molte. La promozione vocazionale era praticamente impossibile. Riprendersi in una Germania devastata dalla guerra e. in fase di ricostruzione sarebbe stato un procedimento lento e difficile.
- Nel 1939 l’Istituto contava 231 membri professi dei quali 73 erano sacerdoti, 96 Fratelli, e 44 scolastici. Nel 1946 i professi erano 166 dei quali 74 sacerdoti, 50 Fratelli, e 22 scolastici. Nonostante le perdite l’Istituto si riprese con grande vitalità.
- PERU’ – POZUZO – Dopo un’esperienza pastorale di un anno, il Vescovo Francisco Rubén Bernoa chiese a due sacerdoti di collaborare nel Seminario Diocesano. P. Andreas Riedl ne divenne il rettore e p. Michael Wagner divenne Padre Spirituale e insegnante. La presenza dei nostri sacerdoti nel seminario fu proficua. Durante gli anni in cui essi prestarono servizio nel Seminario, dal 1942 al 1952, furono ordinati 17 sacerdoti, mentre altri preparati da loro divennero sacerdoti negli anni successivi.
QUARTO CAPITOLO GENERALE – 1949
Josefstal: 3 agosto – 9 settembre 1949.
Undici capitolari parteciparono al Capitolo del 1949, il primo dopo la Seconda Guerra Mondiale. P. Johann Deisenbeck fu rieletto Superiore Generale.
Argomenti e decisioni
- La creazione di un piccolo seminario in Baveria.
- Occuparsi di altre parrocchie sia in Europa che altrove, se questo si rivelasse vantaggioso per la Missione o per l’Istituto.
- Fare ricerca e scrivere la storia della nascita dell’Istituto tedesco.
- Furono dibattuti alcuni piccoli cambiamenti da apportare alle regole, si dibatté, di nuovo, sull’uso della tonaca nelle missioni, ma poi la decisione fu lasciata al superiore regionale che poteva decidere secondo le circostanze locali.
- Nominare un sacerdote come formatore per i Fratelli che potesse prendersi cura della loro formazione umana: il loro carattere e personalità e la loro formazione religiosa.
- Fu preparata una preghiera da recitarsi giornalmente per la beatificazione del Comboni.
- Assieme all’Istituto del ramo italiano, fu riconosciuto che Daniele Comboni era il loro Fondatore e doveva essere rispettato come tale (cfr. Fidel González Fernández p. 120).
Sviluppi nel periodo 1949-1955
- L’apertura della Procura a Roma nei pressi dei Musei Vaticani il 30 marzo 1950.
- Apertura del Seminario Minore a Neumarkt. Nel 1954, dopo non poche difficoltà, la diocesi di Eichstatt, dette, finalmente, il permesso di aprire il Seminario Minore a Neumarkt, Nel 1957 fu aperto ufficialmente, ma ci furono pochi studenti. Dal 2001 è un centro di animazione.
- Apertura di nuove cappelle e missioni nel Sud Africa.
- La Casa Madre in Perù: Durante la visita in Perù del Superiore Generale p. Deisenbeck, un terreno di circa 5.500 metri quadrati fu acquistato per una casa di proprietà dell’Istituto. La casa “Convento di S. Pietro” fu aperta nel 1954.
- Impegni a Lima – Mirones 1954. Il primo impegno al di fuori della Diocesi di Huanuco fu la parrocchia di S. Pio X a Lima, la capitale del Perù in una località chiamata Mirones.
QUINTO CAPITOLO GENERALE – 1955
Josefstal 9-19 agosto 1955
Vi parteciparono quindici Capitolari. Era la prima volta che i Padri provenienti dal Perù si presentavano ad un Capitolo. P. Richard Lechner fu eletto Superiore Generale.
Sei anni più tardi fu rieletto. Fu durante questo periodo che i primi passi furono fatti per la riunificazione dei due Istituti, quello “Tedesco” e quello “Italiano”. Furono anche aperte le due fondazioni spagnole di Saldaña e Palencia (1968). Durante la sua vita fu aperto il nuovo Seminario di Neumarkt (1957) e un nuovo Noviziato fu costruito a Mellatz (1959). Inoltre i primi scolastici furono mandati a Roma a studiare (viale Vaticano). Fu il periodo in cui il MFSC crebbe di più in numero di membri.
Argomenti e decisioni
- Fu richiesto al Consiglio Generale di aprire una nuova casa di Noviziato perché Bamburgo era troppo piccola per accogliere sia il noviziato che lo scolasticato. Si ritenne Mellatz il luogo più adatto per il noviziato degli studenti.
- Fu discussa la possibilità di aprire un noviziato in Sud Africa per gli africani.
- Fu delegata al Superiore Generale la decisione di aprire una casa in Spagna.
- Dopo il completamento della ricostruzione di Neumarkt, ebbe inizio il lavoro a Josefstal, in quanto si riteneva un luogo possibile dove poter trasferire il noviziato dei Fratelli di Bamburgo.
- Gli educatori sarebbero rimasti in carica per un periodo di almeno 6 anni.
Sviluppi nel periodo 1955-1961
- Apertura in Spagna. Il Superiore Generale accolse la decisione presa durante il Capitolo e richiamò due sacerdoti dal Perù per aprire due case in Spagna. Essi arrivarono in Spagna nel 1956. Nel 1958 ricevettero il permesso di fondare due case nella diocesi di Palencia. Una nella stessa Palencia e l’altra a Saldaña.
- In Sud Africa nuove aperture: Probereen Mashabela, Malelane e Pretoria.
- In Perù.Nel 1958, Papa Pio XII affidò la Prelatura di Tarma all’Istituto e nominò p. Antonio Kühner Prelato.
- Cerro de Pasco. La responsabilità di Tarma significò altri impegni per la Prelatura, il primo dei quali fu Cerro de Pasco che si trova a 4380 metri sopra il livello del mare.
- Acomamba. Una della prime parrocchie di Tarma ad essere istituite fu Acomamba che si trova a dieci chilometri da Tarma a 3000 metri sopra il livello del mare.
SESTO CAPITOLO GENERALE – 1961
Mellatz: 25 luglio – 3 agosto 1961
P. Richard Lechner fu rieletto Superiore Generale.
Argomenti e decisioni
- Fu deciso che i missionari potevano andare in ferie nei loro paesi ogni 10 anni.
- Fu deciso di dare inizio alla revisione e rinnovo delle Costituzione e Regole.
- Al Consiglio Generale fu data la responsabilità di comporre una preghiera per la beatificazione del Fondatore Daniele Comboni.
Sviluppi nel periodo 1961-1967
- Noviziato in Spagna. Il Consiglio Generale dette il permesso di costruire la nuova casa a Palencia. Nel 1968 l’edificio di sette piani fu finito e vi furono trasferiti i novizi.
- Movimento verso la Riunione. Le ragioni a favore della Riunione erano quelle che derivavano da un’origine ed eredità comune, inclusa la spiritualità del Cuore di Gesù.
- Referendum dei MFSC. I risultati furono i seguenti: dei 227 membri, 147 (70%) si dichiararono in favore della Riunione, previo prima un dialogo, mentre 63 (29%) furono contrari; 10 furono le astensioni e 7 i voti non validi. Il Superiore Generale, p Richard Lechner, quindi iniziò a visitare tutte le missioni nello spirito della Riunione. Propaganda incoraggiò le iniziative volte alla Riunione.
- Kontinente: 13 Istituti conglobarono le loro pubblicazioni in una sola rivista “Kontinente”. Perciò, la nostra rivista “Stern der Neger” sparì. Questa rivista aveva fatto un ammirevole servizio per la causa del nostro lavoro missionario per ben 68 anni.
- Commissione Preparatoria: il giorno 11 maggio 1966 il Consiglio Generale istituì una commissione per preparare un questionario relativo alla Riunione. Lo scopo era di raccogliere punti di vista e proposte riguardanti la Riunione stessa da discutere nel prossimo Capitolo.
- Sud Africa nuove aperture: Luckau, dove si aprì il nostro primo Noviziato, Schoonoord e Sabie:
- Perù: nuovi missionari arrivarono dall’Europa per adempiere ai loro impegni nelle diocesi di Tarma, Huanuco e Lima.
- FSCJ in Perù: a seguito degli accordi presi fra p. Briani e mons. Kühner, i primi missionari FSCJ arrivarono a Yanahuanca nel 1966.
SETTIMO CAPITOLO GENERALE MFSC – 1967 (Speciale)
Mellatz 1 –30 agosto 1967
P. Günter Brosig fu eletto Superiore Generale.
Questo Capitolo, speciale, secondo quanto disponeva il Vaticano II per il rinnovamento degli istituti religiosi, fu celebrato da parte degli MFSC nella casa missionaria di Mellatz (Germania) dall’l al 30 agosto 1967. La stessa durata, un mese completo, è segno di una nuova tappa nella vita dell’Istituto.
Argomenti e decisioni
- La Riunione. Era evidente che il problema della Riunione sarebbe stato l’argomento dominante del Capitolo. Il 1967 segnava pure il centenario della fondazione dell’Istituto Comboniano. La richiesta fu messa ai voti ottenendo una grande maggioranza di consensi. La condizione principale era quella di avere una provincia nel senso canonico, con chiari termini di riferimento.
- Il Capitolo decise di rifondare in Jugoslavia.
- Si parlò anche del ritorno al Fondatore.
- Un altro argomento trattato fu il rinnovamento delle Regole. La discussione riguardò il ritorno alle fonti alla luce del Vaticano II e all’adeguamento del testo delle Regole alle normative del Concilio.
- Il Capitolo accolse la presenza dei FSCJ in Perù.
- Discussione sulle condizioni dei Fratelli. Il Capitolo accettò la possibilità che i Fratelli fossero ordinati diaconi quando necessario.
- Uno Statuto per le Missioni. Con alcune opportune variazioni, fu adottato quello dei FSCJ.
- Il Consiglio Generale fu autorizzato ad apportare dei cambiamenti nelle Regole “ad experimentum”.
- Una proposta fu fatta che contemplava la possibilità di occuparsi di alcune parrocchie in Europa, ma non fu accettata, si suggerì che questo avrebbe potuto essere fatto solo in caso di emergenza per la durata di tre anni.
Sviluppi nel periodo 1967-1973
- Il 28 agosto fu scritta una lettera a p. Briani riguardante le Riunione. La lettera era a favore della Riunione, ma alle condizioni che già abbiamo fato notare circa la Provincia. Questo documento, però conteneva una ulteriore richiesta: il Sud Africa e il Perù sarebbero rimasti ai padri provenienti dalla Provincia di lingua tedesca.
- Il consiglio Generale decise che le vacanze in patria potevano essere fatte ogni cinque anni.
- Il Centro per Fratelli fu fondato a Barcellona in Spagna nel 1972 per sia i MFSC sia i FSCJ.
- Sud Africa. Già il 22 marzo del 1966 il Vescovo Reiterer aveva fatto richiesta a p. Briani per missionari. La richiesta ottenne risposta positiva a patto che i missionari fossero mandati nella stessa comunità. Presero in consegna la Missione di Waterval nel 1967. Fu così che l’anno in cui si celebrava il centenario della fondazione erano presenti in ambedue le missioni dei MFSC, cioè Perù e Sud Africa, anche i FSCJ.
- Perù. Lima – Monterrico: la nuova casa provinciale fu completata e il 2 luglio 1969 fu ufficialmente aperta. Fu dedicata al Sacro Cuore di Gesù.
- Lima – Chorillos 1971: La casa fungeva anche da “pied-à- terre” per i FSCJ che lavoravano nelle montagne. Era necessario avere un cambio di clima ogni tre mese.
OTTAVO CAPITOLO GENERALE DEL MFSC – 1973
Mellatz 3 luglio – 5 settembre 1973
Il Capitolo elesse P. Georg Klose Superiore Generale.
Sviluppi e decisioni del Capitolo
Tema della Riunione
Il primo punto focale del Capitolo fu la discussione della riunificazione dei due Istituti Comboniani. Il 28 ottobre 1969, le Direzioni Generali dei due Istituti crearono una commissione mista: la Commissione per lo Studio della Riunione (RSC) che avrebbe studiato il problema.
L’idea di celebrare un Capitolo Generale comune fu discussa e fu suggerito di tenerlo nel 1975 quando i FSCJ avrebbero tenuto il loro Capitolo. Fu discussa con p. Agostoni la possibilità di preparare uno speciale regolamento per l’occasione.
Il risultato delle estenuanti discussioni nel Capitolo furono sintetizzate in una lettera alla Direzione Generale del FSCJ nella quale l’idea di una Riunione fu esposta chiaramente. Fu richiesta una risposta a questa lettera prima di fare ulteriori passi. Così si aprì un nuovo Capitolo per la riunificazione che avrebbe unito i due Capitoli Generali del MFSC e del FSCJ a Ellwangen in Germania nel 1975.
Ulteriori sviluppi e decisioni
- Ci fu la richiesta di eleggere un Fratello come assistente nel Consiglio Generale. Inoltre, sempre con riferimenti ai Fratelli, fu deciso che in futuro almeno tre di loro avrebbero partecipato al Capitolo come delegati.
- Con riferimento alla nuova Regola di Vita e Direttorio, di cui si doveva preparare una nuova versione, fu fatto notare che la cosa andava per le lunghe.
- Fu deciso che i membri potevano indossare la tonaca o altro abito clericale, e che ogni membro era libero di vestirsi secondo le usanze del clero e religiosi locali.
- Il concetto di “Missionari Comboniani Laici” iniziò a prendere piede e fu iniziata una collaborazione con sacerdoti diocesani.
- Si chiese ai missionari e Fratelli in missione di interessarsi attivamente alla stampa e mezzi di comunicazione sociale.
- Venne riconosciuta la necessità di modernizzare l’amministrazione della vita economica dell’Istituto e la necessità di avere nuove direttive.
- Fu inoltre discussa la presenza dei Missionari Comboniani in Spagna. Fu deciso di lasciare lo “status” esattamente com’era, in quanto l’unificazione era già iniziata e la tendenza alla collaborazione pratica aveva già fatto progressi nella provincia spagnola. Fu infatti proposto che i MFSC spagnoli emettessero i loro voti con i FSCJ.
SECONDA SESSIONE DEL CAPITOLO 1973/1975
Questa seconda sessione si celebrò in due sedi differenti, a Mellatz e a Ellwangen (tutte due in Germania) dall’1l agosto al 2 settembre 1975 (i giorni 1 e 2 settembre a Ellwangen). Presero parte ad esso il nuovo Consiglio Generale eletto nella prima sessione del Capitolo del 1973. Parteciparono due osservatori FSCJ, i padri Sina e Fornasari.
Durante i primi giorni della sessione i capitolari furono relazionati su quanto era stato fatto per la Riunione dal 1973 al 1975.
- Il 16 novembre 1973 i due Consigli Generali MFSC e FSCJ tennero una riunione.
- Il 14 Luglio 1975 l’undicesimo Capitolo dei FSCJ dette la sua risposta alla lettera ricevuta a seguito del Capitolo MFSC del 1973.
I capitolari discussero sul contenuto della risposta e cercarono di far si che la loro posizione fosse del tutto chiara. Fu discusso in particolar modo la questione della autonomia regionale, provinciale e delle delegazioni.
Furono dati i seguenti suggerimenti:
- Nella sessione comune dei due Capitoli da tenersi il 1° e 2° settembre, i FSCJ avrebbero dato la loro risposta ufficiale alla lettera dei MFSC. A loro volta i MFSC avrebbero avuto l’opportunità di rispondere durante il Capitolo stesso.
- Si doveva elaborare uno speciale statuto comune.
- Dopo l’eventuale decisione per la Riunificazione si sarebbe tenuto un referendum per tutti i membri dei due Istituti.
- Sarebbe stata nominata una nuova commissione per elaborare una nuova costituzione per tutti.
- La Riunione avrebbe dovuto essere confermata e suggellata dalla Santa Sede.
La Riunione dei due Capitoli a Ellwangen 1-2 settembre.
Nei giorni 1 e 2 settembre 1975 i due Capitoli generali delle due Congregazioni generali si riunirono in sessione speciale congiunta ad Ellwangen per sancire i passi prima accordati dai rispettivi Capitoli. Essi accettarono e approvarono la riunificazione delle due congregazioni e uno statuto giuridico speciale per la futura provincia di lingua tedesca (DSP, Deutchsprachige Provinz). L’approvazione della decisione ebbe i seguenti risultati: dei 18 MFSC capitolariri: 17 sÌ e una astensione; dei 55 FSCJ capitolari: 55 sì.
I due capitoli generali riuniti ad Ellwangen presero insieme la decisione di indire un referendum generale di tutti i membri dell’Istituto per promuovere la riunificazione. Tale referendum ebbe luogo il 10 giugno 1976. I risultati furono i seguenti: il 95% dei FSCJ e 1’85% degli MFSC votarono in favore.
Il 22 giugno 1979, solennità del S. Cuore di Gesù, giorno dell’apertura del XII Capitolo Generale speciale, con un decreto della SCEP fu sancita ufficialmente la riunione delle due congregazioni comboniane. L’Istituto riunito volle allora chiamarsi “Missionari Comboniani del Cuore di Gesù” (MCCJ)
Sviluppi nel periodo 1973-1979
Documenti del Capitolo. Questo compito fu affrontato nel Capitolo del 1973 che produsse i “Documenti Capitolari”. Furono sottoposti all’attenzione della SCEP nell’ottobre del 973 ed approvati “ad experimentum” dalla stessa nell’aprile del 1974.
Innovazioni nell’organizzazion.L’istituzione di Segretariati: il segretariato per la formazione, il segretariato per il lavoro missionario, il segretariato per le finanze e l’amministrazione.
Esperienze formative per i novizi al di fuori della casa del noviziato, sia in una delle nostre comunità che nelle varie attività pastorali.
Il Consiglio dei Fratelli: oltre che a completare il processo di perfetta uguaglianza di diritti fra i Sacerdoti ed i Fratelli, fu istituito un Consiglio Consultativo dei Fratelli che sarebbe stato direttamente responsabile alla Direzione Generale. Si doveva riunire almeno una volta all’anno, nonché nominare e trasferire i Fratelli. I Documenti Capitolari contengono un’intera sezione riguardante i Fratelli, con direttive chiare per la loro preparazione in vista delle missioni, con l’impegno prioritario di dedicarsi all’insegnamento di arti e mestieri alla popolazione locale.
Inoltre il documento enfatizzava:
- La priorità del lavoro missionario.
- La necessità di far ruotare il personale.
- La formazione continua.
- La specializzazione in vista di insegnare nei seminari in terra di missione e del lavoro pastorale.
- L’approfondimento della vita e del carisma del Comboni.
- La promozione delle vocazioni.
Apertura dello scolasticato ad Innsbruck.
Un movimento fu fondato come associazione laica.L’idea fu di aggregare uomini laici alle nostre comunità. Molti fecero domanda ma pochi avevano un vero spirito missionario.
Sviluppi nelle Missioni
Apertura nel Kenya. Fratelli per Gilgil nel 1974. Furono nominati dei Fratelli per fondare un Villaggio Politecnico a Gilgil nella Diocesi di Nakuru.
Perù:
- La Seconda Casa a Miraflores, Lima, nell’ottobre 1978 per l’animazione missionaria.
- Terza casa a Lima (Aprile 1979). Siccome la promozione vocazionale attraeva giovani ci fu bisogno di acquistare una nuova casa a Lima come postulato e per la promozione vocazionale.
- Nel 1979, furono pubblicati i primi numeri delle riviste preparate e stampate in Perù “Esquila Missional”e “Aguiluchos”.
Sud Africa:
In questo periodo e negli anni successivi, piuttosto che aprire nuove missioni, l’attenzione dei missionari era volta a riconsiderare la metodologia seguita nel passato. Dovettero cambiare i loro metodi pastorali tradizionali in quanto le politiche governative avevano apportato cambiamenti nella società.
Venne introdotto ogni sorta di ministero, come, ad esempio catechisti volontari addestrati: fu fondato l’Istituto Lumko che si occupò di questo compito. Tutte queste evoluzioni portarono a sviluppare il metodo pastorale chiamato “Piccole Comunità Cristiane”.
Le scuole missionarie. La fondazione di scuole missionarie era parte integrale della politica pastorale nel Sud Africa. Furono chiuse molte scuole per via della legge “Group Area Act” e tutto ad un tratto ci si ritrovava con scuole vuote perché la gente doveva andare a vivere altrove. Nel 1967 si dovette chiudere Maria Trost. Tuttavia quello che veramente fu il colpo di grazia per le scuole cattoliche fu il rifiuto da parte del governo di riconoscere i collegi cattolici per la formazione dei maestri, ossia l’istruzione para-universitaria per insegnanti di fede cattolica.
Le nostre Missioni e l’Apartheid. All’arrivo dei nostri missionari in Sud Africa nel 1923, la Chiesa Cattolica aveva due aree di lavoro: La Chiesa dei “Settlers”, principalmente per i bianchi, e la “Chiesa Missionaria che si dedicava alla “gente di colore” o neri. Questa situazione si aggravò nel 1947 dopo che fu passata la legge sull’apartheid, ed il razzismo si insinuò in ogni aspetto della vita sociale e istituzionale. Anche le Chiese risentirono di questo stato di cose e benché la Chiesa Cattolica non fosse in nessun modo razzista, alcuni cattolici ed anche alcuni sacerdoti tendevano ad esserlo. I nostri missionari si erano recati in Sud Africa essenzialmente per gli africani e per “deformazione professionale” tendevano a lavorare per e con la gente di colore, senza però dimenticarsi dei bianchi, facendo anche visite nelle loro case. Il nostro particolare coinvolgimento nella lotta contro l’apartheid era di permettere riunioni di sindacalisti e di altre organizzazioni di incontrarsi, in contrasto con la legge fatta dai bianchi, all’interno delle missioni. I nostri missionari venivano spesso minacciati dalle forze di sicurezza governative le quali tentarono, per esempio, di dar fuoco e riuscendoci nel secondo tentativo, al salone parrocchiale di Witbank.
da: P. Tarcisio Agostoni, Breve Storia dei Missionari Comboniani del Cuore di Gesù, 2003
e P. Fidel Gonzalez, I Capitoli generali dell’istituto Mis. – Comboniano (1899-1997) Supplemento all’Archivio Comboniano XXXVI (1998).