“Abbiate sale in voi stessi e siate in pace gli uni con gli altri” (Marco 9,50)
Un granello di sale quotidiano per dare sapore alla tua giornata.


il silenzio di Dio


È necessario che troviamo il silenzio di Dio non solo in noi stessi, ma anche l’uno nell’altro. Se gli altri non ci parlano con parole che scaturiscono da Dio e comunicano con il silenzio di Dio che e nelle anime nostre, rimaniamo isolati nel nostro stesso silenzio, da cui Dio tende a sottrarsi. Perché il silenzio interiore dipende da una continua ricerca, da un grido incessante nella notte, da un ripetuto chinarsi sull’abisso. Se ci attacchiamo a un silenzio che pensiamo di aver trovato per sempre, desistiamo dalla ricerca di Dio ed il silenzio muore in noi. Un silenzio in cui non si cerca più Iddio cessa dal parlarci di Lui. Un silenzio da cui Dio non sembra assente, minaccia pericolosamente la sua continua presenza. Perché Lo si trova quando Lo si cerca e quando non Lo cerchiamo più ci sfugge. Lo si ode solo quando si spera di sentirlo, e se cessiamo di ascoltarlo, credendo che la nostra speranza sia stata realizzata, Egli non parla più; il suo silenzio non è più vita, ma diviene morte, anche se lo ricarichiamo con l’eco del nostro strepito emotivo.


Thomas Merton

da “Pensieri nella solitudine” di Thomas Merton (1915-1968),
trappista americano, maestro spirituale molto stimato,
ritenuto tra i più grandi scrittori spirituali del XX secolo.