“Abbiate sale in voi stessi e siate in pace gli uni con gli altri” (Marco 9,50)
Un granello di sale quotidiano per dare sapore alla tua giornata.


Il sacrificio che piace a Dio è l’offerta della mia anima


Il sacrificio che piace a Dio è l’offerta della mia anima – e di quella degli altri.
L’anima Gli viene offerta quando Gli è completamente attenta. Il mio silenzio, che mi distoglie dalle altre cose, è quindi il sacrificio di tutte le cose e l’offerta della mia anima a Dio. Per questo è il sacrificio più gradito che posso fargli. Se riesco a insegnare agli altri a vivere in questo stesso silenzio, offro a Lui un sacrificio ancora più accetto. La conoscenza di Dio vale più che gli olocausti (Os 6,6).
Il silenzio interiore è impossibile senza misericordia e senza umiltà.
Differenza tra una vocazione ed una categoria. Quelli che realizzano la loro vocazione alla santità — o che la stanno realizzando — sono per questo semplice fatto incatalogabili: non rientrano in nessuna categoria. Se, per parlarne, ricorri a una categoria, bisogna che spieghi immediatamente la tua affermazione come se essi appartenessero a categorie completamente diverse. In realtà non rientrano in nessuna categoria, sono propriamente se stessi, e per questo non sono giudicati degni di grande amore e rispetto agli occhi degli uomini, perché la loro individualità è un segno che sono grandemente amati da Dio e che Egli solo conosce il loro segreto, troppo prezioso per essere, rivelato agli uomini.
Quel che veneriamo nei Santi al di là e al di sopra di quello che sappiamo, é questo segreto; il mistero di una innocenza e di una identità perfettamente nascoste in Dio.


Thomas Merton

da “Pensieri nella solitudine” di Thomas Merton (1915-1968),
trappista americano, maestro spirituale molto stimato,
ritenuto tra i più grandi scrittori spirituali del XX secolo.