Sud Sudan

«Pace adesso»: è quanto hanno invocato i partecipanti alla marcia promossa dal Sudan Council of Churches National Women Program. Il corteo è sfilato per la per le vie della capitale del Sud Sudan, Juba, per chiedere la fine immediata della guerra civile che dura ormai da 19 mesi. I dimostranti, in gran parte donne, hanno mostrato cartelli con messaggi del tipo «Odiamo la guerra», «Sì alla pace», «No alle tribù, siamo un solo popolo». Tra le richieste anche la fine delle violenze nello Stato di Western Equatoria, nella cui capitale, Yambio, in scontri tra le popolazioni Azande e Dinka — appoggiati quest’ultimi dall’esercito regolare — sono morte decine di persone.
La guerra civile scoppiata nel dicembre 2013, come è noto, vede contrapposti le forze governative fedeli al presidente, Salva Kiir, e gruppi ribelli aggregati attorno all’ex vice presidente Riek Machar.
In questi giorni è in corso nella capitale anche l’incontro dell’episcopato cattolico che ha per oggetto l’esame delle iniziative per la pace da intraprendere di concerto con il South Sudan Council of Churches.
L’Osservatore Romano, 5 agosto 2015.