Uno sguardo alla Lettera enciclica del Papa, DILEXIT NOS, attraverso la selezione di alcuni paragrafi.

32. Il Cuore di Cristo, che simboleggia il suo centro personale da cui sgorga il suo amore per noi, è il nucleo vivo del primo annuncio. Lì è l’origine della nostra fede, la sorgente che mantiene vive le convinzioni cristiane.

Gesti che riflettono il cuore

33. Il modo in cui Cristo ci ama è qualcosa che Egli non ha voluto troppo spiegarci. Lo ha mostrato nei suoi gesti. Guardandolo agire possiamo scoprire come tratta ciascuno di noi, anche se facciamo fatica a percepirlo. Andiamo allora a guardare lì dove la nostra fede può riconoscerlo: nel Vangelo.

34. Il Vangelo dice che Gesù «venne fra i suoi» (Gv 1,11). I suoi siamo noi, perché Egli non ci tratta come qualcosa di estraneo. Ci considera cosa propria, che Lui custodisce con cura, con affetto. Infatti, Egli ha un altro nome, che è “Emmanuele” e significa “Dio con noi”, Dio vicino alla nostra vita, che vive in mezzo a noi.

35. Questo è evidente quando lo vediamo agire. È sempre alla ricerca, vicino, costantemente aperto all’incontro. Cristo mostra che Dio è vicinanza, compassione e tenerezza.

36. Se guariva qualcuno, preferiva avvicinarsi.

37. Dato che per noi è difficile fidarci, perché siamo stati feriti da tante falsità, aggressioni e delusioni, Egli ci sussurra all’orecchio: «Coraggio, figlio» (Mt 9,2), «Coraggio, figlia» (Mt 9,22). Non temere. Lascialo venire vicino a te, fallo sedere accanto a te. E non fermarti a causa dei tuoi peccati.

38. Quello stesso Gesù oggi aspetta che tu gli dia la possibilità di illuminare la tua esistenza, di farti alzare, di riempirti con la sua forza. Egli trova sempre un modo per manifestarsi nella tua vita, perché tu possa incontrarti con Lui.

Lo sguardo

39. Se ti chiama, se ti invita per una missione, prima ti guarda, scruta l’intimo del tuo essere, percepisce e conosce tutto ciò che vi è in te, pone su di te il suo sguardo.

40. Molti testi del Vangelo ci mostrano Gesù che presta tutta la sua attenzione alle persone, alle loro preoccupazioni, alle loro sofferenze. Quando ci sembra che tutti ci ignorino, che nessuno sia interessato a ciò che ci accade, che non siamo importanti per nessuno, Lui è attento a noi.

41. Proprio perché è attento a noi, Egli è in grado di riconoscere ogni buona intenzione che hai, ogni piccola buona azione che compi. Quanto è bello sapere che se gli altri ignorano le nostre buone intenzioni o le cose positive che possiamo fare, a Gesù non sfuggono, anzi le ammira.

42. Egli, come uomo, aveva imparato questo da Maria, sua madre, insieme a San Giuseppe, a prestare attenzione.

Le parole

43. Benché nelle Scritture abbiamo la sua Parola sempre viva e attuale, a volte Gesù ci parla interiormente e ci chiama per portarci nel posto migliore. E il posto migliore è il suo Cuore.

44. Le parole che Gesù diceva mostravano che la sua santità non eliminava i sentimenti. In alcune occasioni manifestavano un amore appassionato, che soffre per noi, si commuove, si lamenta, e arriva fino alle lacrime.

45. Il Vangelo non nasconde i sentimenti di Gesù nei confronti di Gerusalemme, la città amata, i suoi sentimenti di fronte alla morte e al dolore degli amici. Infine, nemmeno si è voluto nascondere l’angoscia di Gesù davanti alla propria morte violenta per mano di quelli che Lui tanto amava. Questo turbamento interiore si esprime in tutta la sua forza nel grido del Crocifisso: «Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?» (Mc 15,34).

46. Tutto questo, a uno sguardo superficiale, può sembrare mero romanticismo religioso. Tuttavia, è la cosa più seria e più decisiva. Trova la sua massima espressione in Cristo inchiodato ad una croce. È la parola d’amore più eloquente. Non è un guscio vuoto, non è puro sentimento, non è un’evasione spirituale. È amore. Ecco perché San Paolo, quando cercava le parole giuste per spiegare il suo rapporto con Cristo, disse: «Mi ha amato e ha consegnato se stesso per me» (Gal 2,20).

47. Dopo aver contemplato Cristo, guardando ciò che i suoi gesti e le sue parole lasciano vedere del suo Cuore, ricordiamo ora come la Chiesa riflette sul santo mistero del Cuore del Signore.