“Abbiate sale in voi stessi e siate in pace gli uni con gli altri” (Marco 9,50)
Un granello di sale quotidiano per dare sapore alla tua giornata.

VOLONTÀ E VITA CRISTIANA
La concentrazione, sia nella meditazione che nella preghiera, la si può raggiungere solo grazie a uno sforzo di volontà. La nostra vita spirituale si edifica a partire dalla fede e dalla determinazione, e qualsiasi gioia inerente a essa è un dono di Dio. Serafino di Sarov, a quanti gli domandavano cosa fa sì che alcuni rimangano peccatori senza mai progredire mentre altri diventino santi, viventi in Dio, era solito rispondere: “Null’altro che la determinazione”.
Le nostre attività devono essere determinate da un atto della volontà, il che, di solito, va in direzione opposta ai nostri desideri; questa volontà, fondata sulla fede, cozza sempre contro un’altra volontà, che viene dal nostro istinto. In noi risiedono due volontà, di cui una è quella cosciente, che si possiede in misura più o meno elevata, e che consiste nella capacità di costringere noi stessi ad agire in accordo con le nostre convinzioni. La seconda è qualcosa d’altro. Sono le voglie, le aspirazioni, i desideri di tutta la nostra natura, spesso contrari al primo tipo di volontà.
Paolo parla delle due leggi in lotta l’una con l’altra (Rm 7,23). Descrive il nuovo e l’antico Adamo che sono in noi, che si fanno guerra. Non basta puntare alla vittoria del bene contro il male; ciò che è perverso, ovvero i desideri della nostra natura decaduta, dev’essere assolutamente, anche se gradualmente, trasformato in un ardente desiderio, in sete di Dio. La lotta è dura e a tutto campo.
Da “La preghiera giorno dopo giorno” di Anthony Bloom (1914 – 2003).
Bloom è stato vescovo della diocesi di Sourozh, nella chiesa ortodossa russa. È un autore spirituale molto conosciuto per i suoi scritti e predicazioni sulla preghiera e la vita cristiana, caratterizzati dalla semplicità coniugata alla profondità spirituale.