“Abbiate sale in voi stessi e siate in pace gli uni con gli altri” (Marco 9,50). Una “parola”, un granello di sale quotidiano per dare sapore e pace alla tua giornata.

PENTIMENTO
Il pentimento non va confuso col rimorso, non consiste nel sentirsi terribilmente dispiaciuti perché le cose sono andate male in precedenza; è invece un atteggiamento attivo, positivo, che consiste nel muoversi nella direzione giusta.
Ciò è estremamente chiaro nella parabola dei due figli (Mt 21,28 ) che avevano ricevuto dal proprio padre l’ordine di recarsi a lavorare nella vigna. Il primo disse: “Andrò”, ma poi non lo fece. L’altro disse: “Non andrò”, ma poi provò vergogna e si recò a lavorare.
Questo è vero pentimento, e non dovremmo mai lasciarci prendere dall’idea che lamentarsi del proprio passato sia un modo per pentirsi.
Certo, ei vuole anche questo, ma il pentimento resta sterile e irreale. Noi tendiamo a pensare che dovrebbe sfociare in belle emozioni e spesso ci accontentiamo delle emozioni, invece di cercare cambiamenti reali e profondi.

Da “La preghiera giorno dopo giorno” di Anthony Bloom (1914 – 2003).
Bloom è stato vescovo della diocesi di Sourozh, nella chiesa ortodossa russa. È un autore spirituale molto conosciuto per i suoi scritti e predicazioni sulla preghiera e la vita cristiana, caratterizzati dalla semplicità coniugata alla profondità spirituale.