Non hai bisogno di essere intelligente per piacermi; tutto ciò che devi fare è volermi amare. Parlami dunque come faresti con uno qualunque di coloro a cui vuoi molto bene.
Ci sono persone per le quali vuoi pregare? Dimmi i loro nomi e chiedimi ciò che più ti piace. Io sono generoso e so tutte le loro necessità, ma desidero che tu mostri il tuo amore per loro e per me, fiducioso che io compia poi ciò che so essere meglio.
Parlami dei poveri, dei malati, dei peccatori, e se per caso hai perso l’amicizia o l’affetto di qualcuno, parlami pure di questo.
C’è qualcosa che tu desideri per la tua anima? Se vuoi, puoi stendere una lunga lista dei tuoi bisogni, e poi venire a leggermeli. Parlami delle cose di cui ti senti colpevole. Io ti perdonerò, solo che tu voglia accettarlo. Dimmi del tuo orgoglio, della tua suscettibilità, del tuo egocentrismo, della tua meschinità e pigrizia. Io ti amo a loro dispetto. Non vergognarti; ci sono molti santi in cielo che avevano i tuoi stessi difetti; mi hanno pregato e, poco a poco, i loro errori sono stati corretti.
Non esitare a chiedermi benedizioni per il corpo e per la mente; per la salute, la memoria, il successo. Io posso dare ogni cosa e dispenso sempre generosamente ciò di cui si ha bisogno per diventare più santi a coloro che davvero lo vogliono.
Cos’è che desideri oggi? Dimmelo, perché io anelo farti del bene. Quali sono i tuoi progetti? Parlamene.
C’è qualcuno a cui tu vuoi far piacere? Cosa vuoi fare per loro? E non vuoi fare nulla per me? Non vorresti fare una piccola cosa per le anime dei tuoi amici che forse mi hanno dimenticato?
Raccontami i tuoi insuccessi e io ti mostrerò la loro causa. Quali sono le tue preoccupazioni? Chi ti ha provocato un dolore? Parlamene, ma aggiungi subito che sei disposto a perdonare e si gentile con lui: io ti benedirò.
Hai paura di qualcosa? Sei afflitto da un qualche timore senza ragione? Affidati a me. Io sono qui. Vedo ogni cosa, non ti abbandonerò.
Non hai nessuna gioia da confidarmi? Perché non condividi la tua felicità con me? Raccontami ciò che da ieri ti ha rallegrato e consolato. Di qualunque cosa si sia trattato, grande o piccola, io te l’ho preparata. Mostrami la tua gratitudine e ringraziami.
Ci sono tentazioni che ti assediano insistentemente? Cedere alle tentazioni finisce sempre per disturbare la pace dell’anima. Chiedi a me, ti aiuterò a vincerle.
Bene, adesso vai. Ritorna al tuo lavoro, ai tuoi giochi e a cos’altro. Cerca di essere più calmo, più umile, più sottomesso, più gentile; e torna presto, portandomi un cuore più amico.
Per domani ho in serbo altre benedizioni per te.

John T. Catoir, Enjoy the Lord: A Path to Contemplation, Paperback, New York 1990.

(ripreso da Paolo Farinella)