Dagli Atti della
Assemblea Missione 2024 della Provincia Italiana
“Ecologia integrale ed economia”
Verona, 22-25 gennaio 2024
Relatore don Joshtrom Isaac Kureethadam, salesiano indiano, del Dicastero vaticano per lo Sviluppo umano Integrale.
1. Il relatore comincia dicendo molto opportuno l’abbinamento, nel tema proposto, di due realtà strettamente collegate, come l’economia e l’ecologia.
La Laudato Sì (2015) è stata accolta con entusiasmo, ma più fuori che dentro la chiesa. Alcuni l’hanno celebrata come il testo più importante già scritto sull’ecologia, che molto ha condizionato l’accordo sul clima di Parigi, alla fine di quello stesso anno; altri, soprattutto all’interno della Chiesa, l’hanno vista come uno scivolone del papa su temi non pertinenti alla fede.
Dopo 8 anni, però, papa Francesco ha ripreso il tema nella Laudate Deum (2023), criticando il poco che si è fatto per rispondere al suo accorato appello anteriore. Il pianeta Terra, nella sua comprensione, si sta sgretolando e arrivando al punto di rottura e le strutture mondiali che contano si mostrano indifferenti di fronte a questa tragedia annunciata della quale sembra che il mondo non voglia proprio prendere coscienza.
A partire da questo, don Josh analizza e commenta i 7 elementi più importanti che costituiscono il grande tema dell’eco logia/economia integrale.
a) La terra come cura della casa comune:
– L’enciclica di papa Francesco Laudato si’ porta, in modo molto significativo, il sottotitolo: «sulla cura della casa comune». È riguardo a «la casa comune» che il papa vorrebbe “… entrare in dialogo con tutti” (3)
– “Francesco, va’ e ripara la mia casa che, come vedi, è tutta in rovina”, si è sentito dire Francesco di Assisi (1205 – Assisi)
– “Nessun’altra creatura è riuscita a rovinare il suo nido in un arco di tempo così breve.” (Lynn White, 1967)
b) Una comprensione “integrale” della crisi. Ascoltare il grido della Terra e dei poveri.
– Papa Francesco ci invita ad ascoltare non solo il grido della terra ma anche dei poveri che sono le vittime non proporzionate del degrado della nostra casa comune. (Il clima è menzionato 14 volte nell’enciclica ma i poveri 59 volte!)
– Secondo Partha Dasgupta e Veerabhadran Ramanathan, i più ricchi “1 miliardo di persone sono responsabili del 50% delle emissioni di gas serra; ulteriori 3 miliardi di persone per il 45%; mentre la parte inferiore di 3 miliardi, che non hanno accesso ai combustibili fossili a prezzi accessibili, sono responsabili di un mero 5%”.
– «… l’intima relazione tra i poveri e la fragilità del pianeta.» (Laudato Si’, 16)
– Il grido della terra diventa così anche un grido dei poveri e reclama l’eco-giustizia.
c) Aprirsi a una visione trascendentale. “Il Vangelo del la Creazione”! (L. S. cap. II)
– Il papa, essendo un leader spirituale, fa notare in Laudato Si’ che la crisi ecologica è anche una sfida religiosa. Lo fa nel secondo capitolo dell’enciclica: “Il Vangelo della creazione”.
– «… ogni creatura è oggetto della tenerezza del Padre, che le assegna un posto nel mondo. Perfino l’effimera vita dell’essere più insignificante è oggetto del suo amore, e in quei pochi secondi di esistenza, Egli lo circonda con il suo affetto. …
– Dante Alighieri parlava de «l’amor che move il sole e l’altre stelle»» (Laudato Si’, 77)
– «… le convinzioni di fede offrano ai cristiani, e in parte anche ad altri credenti, motivazioni alte per prendersi cura della natura e dei fratelli e sorelle più fragili.» (Laudato Si’, 64)
– Un importante contributo dell’enciclica Laudato Si’ consiste nell’aver evidenziato il legame significativo tra il peccato dell’uomo e lo stato precario del mondo fisico.
– “La violenza che c’è nel cuore umano ferito dal peccato si manifesta anche nei sintomi di malattia che avvertiamo nel suolo, nell’acqua, nell’aria e negli esseri viventi” (LS, 2).
– «I deserti esteriori del mondo si espandono, perché i deserti interiori sono diventati così vasti.… (Papa Benedetto XVI, 2005) … citato da papa Francesco in Laudato Si’, 217
– Lo sguardo di Gesù sulla creazione: «le creature di questo mondo non ci si presentano più come una realtà meramente naturale, perché il Risorto le avvolge misteriosamente e le orienta a un destino di pienezza. Gli stessi fiori del campo e gli uccelli che Egli contemplò ammirato con i suoi occhi umani, ora sono pieni della sua presenza luminosa.» (L.S. 100)
d) Una visione e prassi integrale
– “… l’esistenza umana si basa su tre relazioni fondamentali strettamente connesse: la relazione con Dio, quella con il prossimo e quella con la terra.” (LS, 66)
– La metafisica relazionale che sta alla base della Laudato Si’ è la convinzione dell’interrelazione e dell’interdipendenza di tutta la realtà.
– “Siamo tutti connessi” è il mantra che si incontra in tutto il documento. Già nell’introduzione papa Francesco parla della “convinzione che tutto nel mondo è intimamente connesso” (LS, 16).
– Si tratta di una sorta di “collante ontologico” che sta alla base delle principali premesse dell’enciclica e tiene insieme le sue molteplici argomentazioni.
– L’ontologia relazionale della interrelazione di tutta la realtà creata è, in ultima analisi, basata sulla stessa natura relazionale del Creatore, la fonte di ogni essere.
– “… le Persone divine sono relazioni sussistenti, e il mondo, creato secondo il modello divino, è una trama di relazioni” (LS, 240). (Tommaso d’Aquino …) “Le creature tendono verso Dio, e a sua volta è proprio di ogni essere vivente tendere verso un’altra cosa, in modo tale che in seno all’universo possiamo incontrare innumerevoli relazioni costanti che si intrecciano segretamente” (240).
– Credo che Francesco sia l’esempio per eccellenza della cura per ciò che è debole e di una ecologia integrale, vissuta con gioia e autenticità. … In lui si riscontra fino a che punto sono inseparabili la preoccupazione per la natura, la giustizia verso i poveri, l’impegno nella società e la pace interiore. (LS, 10)
– … PACE INTEGRALE (SHALOM)! “(San Francesco) era … un pellegrino che viveva con semplicità e in una meravigliosa armonia con Dio, con gli altri, con la natura e con se stesso.” (LS, 10)
e) Riscoprire l’economia come prendersi cura della casa comune
– Secondo papa Francesco abbiamo bisogno di un rinnovato modo di gestire la nostra casa planetaria, una nuova economia … che cerca di “prendersi cura della casa comune” (oikos + nomos)
– “La terra, nostra casa, sembra trasformarsi sempre più in un immenso deposito di immondizia” (Laudato si’, 21). – Papa Francesco indica la vera e più profonda fonte del problema dei rifiuti: “la cultura dello scarto”, nella quale “le cose che si trasformano velocemente in spazzatura” (22) riducono rapidamente le fonti di produzione.
– Secondo papa Francesco abbiamo bisogno di una diversa cultura politica.
– Dobbiamo re-inventare la POLITICA come ricerca del “BENE COMUNE” … una politica diversa, non asservita agli interessi economici e alle lobby di potere, ma sia al servizio del bene comune.
f) Educazione e spiritualità ecologica
– «Molte cose devono riorientare la propria rotta, ma prima di tutto è l’umanità che ha bisogno di cambiare. Emerge così una grande sfida culturale, spirituale e educativa che implicherà lunghi processi di rigenerazione.» (Laudato Si’, 202)
– «L’educazione alla responsabilità ambientale può incoraggiare vari comportamenti che hanno un’incidenza diretta e importante nella cura per l’ambiente, come evitare l’uso di materiale plastico o di carta, ridurre il consumo di acqua, differenziare i rifiuti, cucinare solo quanto ragionevolmente si potrà mangiare, trattare con cura gli altri esseri viventi, utilizzare il trasporto pubblico o condividere un medesimo veicolo tra varie persone, piantare alberi, spegnere le luci inutili, e così via.» (LS, 211)
– Tutte le comunità cristiane hanno un ruolo importante da compiere in questa educazione. Spero altresì che nei nostri seminari e nelle case religiose di formazione si educhi ad una austerità responsabile, alla contemplazione riconoscente del mondo, alla cura per la fragilità dei poveri e dell’ambiente. » (LS, 214)
– Desidero proporre ai cristiani alcune linee di spiritualità ecologica che nascono dalle convinzioni della nostra fede, perché ciò che il Vangelo ci insegna ha conseguenze sul nostro modo di pensare, di sentire e di vivere. Non si tratta tanto di parlare di idee, quanto soprattutto delle motivazioni che derivano dalla spiritualità al fine di alimentare una passione per la cura del mondo. Infatti non sarà possibile impegnarsi in cose grandi soltanto con delle dottrine, senza una mistica che ci animi, senza «qualche movente interiore che dà impulso, motiva, incoraggia e dà senso all’azione personale e comunitaria». (LS, 216)
g) Agire insieme per ricostruire la casa comune. Un cammino sinodale
– L’URGENZA D’AGIRE INSIEME!
– “Che tipo di mondo desideriamo trasmettere a coloro che verranno dopo di noi, ai bambini che stanno crescendo?” (Laudato Si’, 160)
– Come ricorda papa Francesco: “I giovani esigono da noi un cambiamento. Essi si domandano com’è possibile che si pretenda di costruire un futuro migliore senza pensare alla crisi ambientale e alle sofferenze degli esclusi.” (Laudato Si’, 13)
2. Attuazione della Piattaforma di iniziative LS
Il relatore riporta un’iniziativa del Dicastero di cui fa parte: Noi abbiamo cominciato nel 2021, invitando un certo numero delle istituzioni ad intraprendere un cammino di 7 anni verso l’ecologia integrale nello spirito della Laudato Si’.
Ogni anno successivo vengono invitati nuovi partecipanti. In questo modo, prevediamo di creare una rete, ispirata alla Laudato Si’, che continuerà a espandersi e crescere ogni anno, in maniera esponenziale.
Così facendo, ci auguriamo di raggiungere la “massa critica” necessaria per portare avanti quella trasformazione radicale della società invocata da Papa Francesco nella Laudato Si’.
3. Dopo la sua ricca presentazione fatta su un power point del quale abbiamo riportato integralmente il testo, don Josh dialoga con l’assemblea. Ma prima suggerisce 3 strumenti che considera particolarmente utili per approfondire quanto finora ha trasmesso:
– Un video (che si trova su youtube con il titolo: The letter: a message for our earth). Il link è: https://www.youtube.com/ watch?v=Rps9bs85BII
– un folder con le informazioni su un corso online di Ecologia Integrale
– e la piattaforma di iniziative Laudato Sì di cui ha parlato nel numero precedente (https://piattaformadiiniziativelaudatosi.org), che propone un diploma in Ecologia Integrale: un cammino di 7 anni, al quale ci si può iscrivere, per approfondire 7 realtà importanti sul tema dell’ambiente.
4. Il dibattito che ne segue riprende punti della sua relazione:
– Qualcuno fa notare l’assenza del ruolo della politica nel la questione ecologica.
Josh ricorda che il Dicastero vaticano al quale appartiene lavora con il concetto di “massa critica”. Dicono gli specialisti che i cambiamenti veri avvengono sempre dal basso e partono da una “massa critica” che è rappresentata dal 3,5% della popolazione. Quando si riesce a mobilitare questa massa, si innescano processi che inevitabilmente porteranno al cambiamento perché automaticamente spingeranno a muoversi sempre più in su fino ad arrivare ai centri della comunicazione o del potere. E’ su questo che la commissione vaticana sta investendo.
– Un altro fa notare che una migliore comprensione del problema ecologico aiuterebbe anche a orientarsi nel complesso tema dell’immigrazione.
Josh risponde che, con tutti i problemi esistenti, il pianeta ha ancora un certo margine di crescita che si può permettere. Questo margine, però, dovrebbe essere tutto riservato allo sviluppo dei paesi poveri. A quelli ricchi l’unica risposta che si deve dare è la decrescita, piaccia o no.