Pubblicata oggi l’Esortazione apostolica di Papa Francesco “C’est la Confiance” (“È la fiducia”) dedicata a santa Teresa di Gesù Bambino e del Volto Santo nel 150mo della sua nascita a Alençon in Francia. “E’ la fiducia e null’altro che la fiducia che deve condurci all’Amore”. A queste parole, scritte nel settembre 1896 da santa Teresa di Lisieux, s’ispira il titolo dell’Esortazione apostolica che Papa Francesco dedica alla santa di Lisieux, parole che, afferma, “sintetizzano il genio della sua spiritualità e sarebbero sufficienti per giustificare il fatto che sia stata dichiarata Dottore della Chiesa” . Pubblicheremo ogni giorno alcuni numeri del documento. Oggi i numeri introduttivi (1-6).

1. « C’est la confiance et rien que la confiance qui doit nous conduire à l’Amour»: «È la fiducia e null’altro che la fiducia che deve condurci all’Amore!». [1]

2. Queste parole così incisive di Santa Teresa di Gesù Bambino e del Volto Santo dicono tutto, sintetizzano il genio della sua spiritualità e sarebbero sufficienti per giustificare il fatto che sia stata dichiarata Dottore della Chiesa. Soltanto la fiducia, “null’altro”, non c’è un’altra via da percorrere per essere condotti all’Amore che tutto dona. Con la fiducia, la sorgente della grazia trabocca nella nostra vita, il Vangelo si fa carne in noi e ci trasforma in canali di misericordia per i fratelli.

3. È la fiducia che ci sostiene ogni giorno e che ci manterrà in piedi davanti allo sguardo del Signore quando Egli ci chiamerà accanto a sé: «Alla sera di questa vita, comparirò davanti a te a mani vuote, perché non ti chiedo, Signore, di contare le mie opere. Ogni nostra giustizia è imperfetta ai tuoi occhi. Voglio dunque rivestirmi della tua propria Giustizia e ricevere dal tuo Amore il possesso eterno di Te stesso». [2]

4. Teresina è una delle sante più conosciute e amate in tutto il mondo. Come succede con San Francesco di Assisi, è amata perfino da non cristiani e non credenti. È stata anche riconosciuta dall’UNESCO tra le figure più significative per l’umanità contemporanea. [3]  Ci farà bene approfondire il suo messaggio commemorando il 150º anniversario della sua nascita, avvenuta ad Alençon il 2 gennaio 1873,e il centenario della sua beatificazione. [4] Ma non ho voluto pubblicare questa Esortazione in una di tali date, o nel giorno della sua memoria, perché il messaggio vada al di là delle ricorrenze e sia assunto come parte del tesoro spirituale della Chiesa. La data della pubblicazione, memoria di Santa Teresa d’Avila, vuole presentare Santa Teresa di Gesù Bambino e del Volto Santo come frutto maturo della riforma del Carmelo e della spiritualità della grande Santa spagnola.

5. La sua vita terrena fu breve, appena ventiquattro anni, e semplice come qualunque altra, trascorsa prima in famiglia e poi nel Carmelo di Lisieux. La straordinaria carica di luce e di amore irradiata dalla sua persona si manifestò immediatamente dopo la sua morte, con la pubblicazione dei suoi scritti e con le innumerevoli grazie ottenute dai fedeli che la invocavano.

6. La Chiesa ha riconosciuto rapidamente il valore straordinario della sua testimonianza e l’originalità della sua spiritualità evangelica. Teresa incontrò Papa Leone XIII in occasione del pellegrinaggio a Roma nel 1887 e gli chiese il permesso di entrare nel Carmelo all’età di quindici anni. Poco dopo la sua morte, San Pio X si rese conto della sua enorme statura spirituale, tanto da affermare che sarebbe diventata la più grande Santa dei tempi moderni. Dichiarata venerabile nel 1921 da Benedetto XV, che elogiò le sue virtù focalizzandole nella “piccola via” dell’infanzia spirituale, [5] fu beatificata cent’anni or sono e poi canonizzata il 17 maggio 1925 da Pio XI, il quale ringraziò il Signore per avergli permesso che Teresa di Gesù Bambino e del Volto Santo fosse «la prima beata da lui elevata agli onori degli altari e la prima santa da lui canonizzata» [6]. Lo stesso Papa la dichiarò patrona delle missioni nel 1927. [7] Fu annoverata tra le patrone di Francia nel 1944 dal Venerabile Pio XII, [8] che in diverse occasioni approfondì il tema dell’infanzia spirituale. [9] San Paolo VI amava ricordare il proprio battesimo ricevuto il 30 settembre 1897, giorno della morte di Santa Teresina, nel cui centenario della nascita indirizzò al Vescovo di Bayeux e Lisieux uno scritto circa la sua dottrina. [10]Durante il suo primo viaggio apostolico in Francia, nel giugno 1980, San Giovanni Paolo II si recò alla basilica a lei dedicata, e nel 1997 la dichiarò Dottore della Chiesa, [11] annoverandola poi «come esperta della scientia amoris». [12] Benedetto XVI ha ripreso il tema della sua “ scienza dell’amore”, proponendola come «una guida per tutti, soprattutto per coloro che, nel Popolo di Dio, svolgono il ministero di teologi». [13] Infine, ho avuto la gioia di canonizzare i suoi genitori Luigi e Zelia, nel 2015, durante il Sinodo sulla famiglia, e recentemente ho dedicato a lei una catechesi nella serie sullo zelo apostolico. [14]

[1] Santa Teresa di Gesù Bambino e del Volto Santo, Opere Complete. Scritti e ultime parole,LT 197, A suor Maria del Sacro Cuore (17 settembre 1896), Roma 1997, 538.

Per la versione italiana degli scritti della Santa si fa sempre riferimento a tale edizione, che utilizza le seguenti sigle: Ms A: Manoscritto “A”; Ms B: Manoscritto “B”; Ms C: Manoscritto “C”; LT: Lettere; P: Poesie; Pr: Preghiere; PR: Pie Ricreazioni; QG: Quaderno giallo di Madre Agnese; UC: Ultimi Colloqui.

[2] Pr 6, Offerta di me stessa come Vittima d’Olocausto all’Amore Misericordioso del Buon Dio (9 giugno 1895): 943.

[3] Per il biennio 2022-2023, l’UNESCO ha inserito Santa Teresa di Gesù Bambino tra le personalità da celebrare, in occasione del 150º anniversario della nascita.

[4] 29 aprile 1923.

[5] Cfr Decreto di Virtù, 14 agosto 1921: AAS 13 (1921), 449-452.

[6] Omelia per la canonizzazione (17 maggio 1925): AAS 17 (1925), 211. Testo italiano in Discorsi di Pio XI, a cura di D. Bertetto, vol. I, Torino 1959, 383-384.

[7] Cfr AAS 20 (1928), 147-148.

[8] Cfr AAS 36 (1944), 329-330.

[9] Cfr Lettera a Mons. François-Marie Picaud, Vescovo di Bayeux y Lisieux (7 agosto 1947). Testo francese in Analecta OCD 19 (1947), 168-171. Testo italiano nella traduzione di Rivista di Vita Spirituale 1 (1947), 444-448. Radiomessaggio per la consacrazione

della Basilica di Lisieux (11 luglio 1954): AAS 46 (1954), 404-407.

[10] Cfr Lettera a Mons. Jean-Marie-Clément Badré, Vescovo di Bayeux y Lisieux, in occasione del centenario della nascita di Santa Teresa del Bambino Gesù (2 gennaio 1973): AAS 65 (1973), 12-15.

[11] Cfr AAS 90 (1998), 409-413, 930-944.

[12] Lett. ap. Novo millennio ineunte, 42: AAS 93 (2001), 296.

[13] Catechesi (6 aprile 2011): L’Osservatore Romano (7 aprile 2011), 8.

[14] Catechesi (7 giugno 2023): L’Osservatore Romano (7 giugno 2023), 2-3.