MCCJ

La decisione ed il decreto

La decisionedi separare i membri dell’Istituto dei “Figli del Sacro Cuore” fu presa dalla Congregazione Pontificia per la Propagazione della Fede ed approvata da Papa Pio XI il 27 dicembre 1922. Tuttavia il Decreto che rendeva la decisione esecutiva non fu pubblicato solamente il 27 luglio 1923.

Il Decreto era così formulato:

a. I membri italiani dell’Istituto sarebbero rimasti nell’Istituto del Figli del Sacro Cuore di Gesù. Membri di altre nazionalità, che lo desideravano, potevano restare o associarsi all’altro Istituto.

b. I membri austriaci e tedeschi dello stesso Istituto si aggregano ad uno nuovo Istituto chiamato “Missionari Figli del Sacro Cuore”, i membri di altre nazionalità che lo desiderano, possono anch’essi aggregarsi a questo Istituto.

c. Problema ancora da risolvere: in particolare la ripartizione del patrimonio economico da discutere ed addivenire ad una decisione accettabile a ambedue le parti.

d. I due istituti saranno di Rito Pontificio.

e. Almeno per il momento le Regole che governano l’Istituto del Figli del Sacro Cuore resteranno valide anche per il nuovo Istituto.

Secondo Decreto. La nomina del Superiore del nuovo Istituto fu fatta dalla Sacra Congregazione di Propaganda Fide, anch’essa il 27 luglio 1923. Padre Jacob Lehr, Consigliere nell’Istituto viene nominato Superiore generale. Padre Alois Mohn tedesco, e p. Alois Wilfling, austriaco, sono nominati Consiglieri generali. Queste nomine rimarranno valide fino al Primo Capitolo Generale, quando i Capitolari decideranno su due dei quattro assistenti ed eventualmente eleggerli.

Padre JAKOB LEHR (1877-1966) Il 22 febbraio 1966 p. Jakob Lehr morì di attacco cardiaco a Josefstal/Ellwangen, appena prima del suo novantesimo compleanno. Aveva passato 64 dei suoi anni nella vita religiosa e sacerdozio. Nacque il 10 giugno a Hockenheim, vicino ad Heidelberg. Dopo due anni di Noviziato prese i voti a Verona. Nell’autunno del 1903 fu ordinato diacono dall’allora Patriarca di Venezia, Cardinal Sarto il quale l’anno successivo sarebbe diventato Papa Pio X. Fu ordinato il 29 ottobre a Mantova. Tre mesi più tardi partì per le missioni. Essendo molto portato per le lingue, si trattenne al Cairo solo per sei mesi a studiare l’inglese e l’arabo per poi andare ad Omdurman.

Fu presto richiamato per creare una nuova fondazione a Sidcup, in Inghilterra. Dopo cinque anni, andò a Verona come Segretario generale della Congregazione. Nel 1910 divenne Superiore della Missione ad Assouan in Egitto dove lavorò per altri cinque anni.

Durante la Prima Guerra Mondiale fu internato per quattro anni nei campi di Ras el Tin e Sidi Bishri nel Basso Egitto. Una volta rilasciato tornò in Europa. Al Capitolo Generale del 1919 divenne uno dei quattro assistenti del Consiglio Generale della Congregazione. Il 27 luglio, 1923 fu nominato primo Superiore Generale del Missionari dei Figli del Sacro Cuore (MFSC) restando in carica fino al 1932.

Nello stesso tempo la Prefettura Apostolica di Lydenburg fu data all’MFSC; i missionari del Sudan vi si recarono immediatamente. Durante il suo mandato la comunità crebbe come corpo religioso. Nel 1927 al Primo Capitolo generale fu rieletto. La congregazione acquistò il palazzo del direttore delle poste, sig. Wolfram ad Ellwangen per aprire un seminario (la vecchia Casa Comboni) alla fine del suo mandato andò al seminario “Ritterhause” a Bad Mergentheim. Dal 1940 fino alla sua morte rimase a Josefstal. Egli fu attivo come predicatore e nelle confessioni dei fedeli. Si teneva occupato con problemi scientifici, anche nella vecchiaia si dilettava con la matematica e la fisica. Gli piaceva anche insegnare nel seminario.

Si dedicò, inoltre alla composizione di Messe ed inni per le celebrazioni liturgiche; più importante di tutti i suoi talenti, comunque fu la sua attività sacerdotale. Quando morì si stava preparando a celebrare la liturgia, che continuò dinanzi al trono di Dio.

La reazione dei missionari austriaci e tedeschi

Come abbiamo già accennato, la maggior parte dei missionari tedeschi e austriaci non erano favorevoli alla divisione.

a. Non reagirono malamente all’imposizione della separazione e sempre si considerarono una continuazione dell’Istituto missionario fondato dal Beato Comboni, fortificati spiritualmente dal cambiamento del 1887.

b. Continuarono a lavorare in Africa il campo di Apostolato scelto dal Comboni.

c. Mantenendo il Sacro Cuore nel loro nome, essi mostrarono la loro fedeltà al carisma del Comboni, cioè, la sua profonda spiritualità

Questa triplice fedeltà a Comboni fu avvantaggiata dal fatto che loro possedevano la biografia di Comboni scritta dal Vescovo Geyer.

La trasmissione di questa fedeltà facilitò, più avanti, la riunione dei due istituti. Difatti, i Figli del Sacro Cuore avevano per la prima volta, discusso sulla personalità di Comboni nel loro Capitolo del 1969, capitolo che istituì la commissione per studiare la possibile Riunione.

La situazione il giorno della separazione

Lo stato del personale al momento della separazione – 27 luglio 1923

  • Padri: 26 dei quali 15 in Europa e 11 nelle Missioni
  • Fratelli professi: 22 del quali 14 in Europa e 8 nelle Missioni
  • Studenti Novizi: 7
  • Studenti Postulanti: 0
  • Fratelli Novizi: 8
  • Aspirati Fratelli: 1
  • Seminaristi: 36 del quali 15 a Brixen e 21 a Josefstal
  • Postulanti Fratelli: 9 – tutti a Josefstal

Case esistenti in Europa al momento della divisione

  • La casa di Milland, vicino a Brixen dal 1899
  • La casa di Messendorf vicino a Graz dal 1909
  • La casa di Josefstal vicino a Schrezheim, dal 1920

Le riviste missionarie “STERN DER NEGER” (Stella dei neri) e “WERK DER ERLOSERS” (Opera del Redentore) erano già state introdotte nei territori di lingua tedesca già prima della separazione. STERN aveva iniziato le sue pubblicazioni nel 1898 e cessò nel 1966, quando venne pubblicato per la prima volta “KONTINENTE” rivista missionaria unica per gli Istituti Missionari in Germania.

Nuovo campo di apostolato

Transvaal Orientale del Sud Africa

Il Vicariato del Sud Africa aveva il suo centro nel Natal. Fu affidato agli Oblati di Maria Immacolata (OMI). La parte orientale del territorio aveva il suo centro in Natal che era la sede del Vicariato Apostolico. La parte Nord Orientale del Sud Africa si chiamava Provincia del Transvaal e comprendeva il Parco Kruger ai confini con il Mozambico.

Per richiesta della Chiesa Olandese Riformata, era in vigore una legge che proibiva qualsiasi altra religione nel Transvaal. Questa legge venne abrogata nel 1871. Fra i cercatori d’oro e i minatori c’era un buon numero di cattolici. Il vescovo Jolivet (OMI) arrivò a Barbeton dal Natal nel 1886 e vi costruì la prima chiesa. Durante il 1886 la provincia del Natal fu eretta Prefettura Apostolica con Prefetto mons. Schloch. Una delle prime cose che fece fu di invitare le Suore Orsoline olandesi per aprire una scuola ed un convento a Barbeton, ma nel 1897 esse se ne andarono per recarsi a Johannesburg.

1. Un giorno della primavera del 1921, il Vescovo Geyer andò alla Congregazione di Propaganda Fide, a Roma ad informare i Superiori della sua paura che i Missionari tedeschi ed austriaci non potessero far ritorno a Khartoum. Questo, come abbiamo avuto modo di vedere, per causa della Prima Guerra Mondiale, combattuta dai tedeschi e vinta dalla Gran Bretagna che aveva in mano il Sudan.

Durante questa riunione, Propaganda disse a mons. Geyer che erano stati richiesti dei Missionari per recarsi in Sud Africa. La richiesta era stata fatta dal Vescovo Charles Cox (OMI) Vicario Apostolico del Vicariato del Transvaal, il quale desiderava scindere il Transvaal Orientale dal suo grande Vicariato. Sembra che in quell’occasione Propaganda offrì al Vescovo Geyer la nuova Prefettura, ma questi non accettò.
Mons. Cox si impegnava per i visti dei nuovi Missionari di nazionalità tedesca ed austriaca.

2. Il 18 marzo 1922, il Cardinale Van Rossum, informò i missionari austriaci e tedeschi che i loro visti erano pronti. La decisione di separare i due istituti era stata già presa il 27 novembre 1922 sebbene non comunicata. La Prefettura Apostolica di Lydenburg, Transvaal Orientale fu eretta e affidata ai missionari tedeschi il 12 marzo 1923, prima della pubblicazione della separazione, che ebbe luogo il 27 luglio 1923.P. Daniel Kauczor fu nominato Prefetto Apostolico della nuova prefettura di Lydenburg.

3. 17 settembre 1923: benché ansiosi di partire per il nuovo campo di apostolato, fu solo in questa data che i nostri missionari riuscirono a partire da Khartoum e arrivare al Cairo il 21 dello stesso mese: nove sacerdoti e dieci fratelli per il Transvaal. La maggior parte di essi si trovavano nelle missioni ancora prima dello scoppio della guerra, ma non tornarono in Europa, preferendo recarsi direttamente in Sud Africa.

4. Il 5 gennaio 1924: I seguenti Missionari arrivarono a Lourenço Marques, (adesso Maputo): mons. Daniel Kauczor (Tedesco-polacco). I padri Joseph Klassert (tedesco), ed Alois Ipfelkofer (tedesco).Gli altri missionari continuarono il loro viaggio verso Durban o Johannesburg. I padri Joseph Angerer (austriaco), Bernard Zorn (tedesco), Karl Fischer (cecoslovacco), Joseph Musar (iugoslavo), Stephen Berger (austriaco), Hugo Ille (cecoslovacco), e i fratelli Karl Schimd (tedesco), Raphael Kolenic (iugoslavo), Karl Klodt (tedesco), Joseph Huber (austriaco), Alexander Cygan (polacco). Giunti a Johannesburg, presentarono le loro credenziali al Vescovo Cox il quale diede loro i documenti ufficiali e la facoltà di prendere possesso della Prefettura di Lydenburg. Mons. Kauczor prese possesso della sua sede, seguito anche da p. Ipfelkofer. P. Klassert, superiore del gruppo andò a Witbank, mentre p. Musar diventò Superiore ad interim di “Maria Trost”. Il territorio dove fu istituita la missione di Maria Trost era una fattoria acquistata dalla prefettura Apostolica e registrata con il nome di “Missione cattolica Maria Trost” Questo nome fu dato per ricordare un famoso santuario con lo stesso nome che si trova in Austria.

5. Le prime difficoltà (cfr. p. K. Nefzger pagine 7.8)

a) La fondazione della Missione: una congregazione di suore “Le Suore di Loreto” era arrivata a Lydenburg nel 1893. Benché esse vi avessero aperto una scuola, non erano ben viste a causa della loro religione. Anche con la presenza di un sacerdote, questa situazione permase fino all’arrivo dei nostri missionari nel 1924. Era allora difficile per i cattolici trovare luoghi dove aprire missioni. L’ostacolo fu raggirato con l’acquisto di fattorie e l’apertura di scuole.

b) Imparare la lingua locale: alcuni missionari come p. J. Angerer e B. Zorn,rimasero a Mariannhill per imparare lo zulù, alcuni altri pensarono che l’inglese che avevano imparato a Khartoum fosse sufficiente.

Questo provocò sentimenti di frustrazione. Comunque, lo zulù non era la sola lingua parlata nella nuova prefettura, anche le lingue Nguni erano presenti. Questo rese più facile imparare lo Xhosa, lo Swazi, e il Ndebbele, ma solo due missionari conoscevano lo zulù.

c) La solitudine del gruppo: uno dei vantaggi di un Istituto Missionario è la continuità della metodologia dell’Apostolato. Questo non accadde per i nostri missionari nel Transvaal. È vero che c’era un solo sacerdote residente, un certo p. A. Van Hecke (OMI), ma all’arrivo dei nostri pionieri questi se ne andò. Coloro che erano stati a Mariannhill cercarono di mettere in pratica ciò che vi avevano imparato anche se la situazione della comunità cattolica di Mariannhill era alquanto differente da quella del Transvaal orientale.

SVILUPPI IN PATRIA

La nomina di P. J. Lehr

La nomina di p. J. Lehr come Superiore generale del Nuovo Istituto facilitò la continuità dell’Istituto Comboniano. Dai documenti, si evince chiaramente che la Santa Sede non era contenta della separazione, anche se rimase neutra. Se avesse preso la parte di uno o dell’altro, sarebbe stato un chiaro segno che il nuovo Istituto non seguiva le orme dell’Istituto di Comboni. Il fatto che ambedue gli Istituti seguissero le stesse regole dimostra come la pensava la Santa sede. Il nome dato dai nostri missionari alla riunione del Consiglio generale fu “Konsulta”; indicando la pacifica tendenza ad una continuità.

La prima “Konsulta”

Mentre la nomina del nuovo Superiore e i due membri della Konsulta ebbe luogo il 27 luglio 1923, la prima riunione ebbe luogo soltanto il 6 dicembre dello stesso anno: questo accadde in quanto i due membri del Consiglio Generale, i padri Mohn e Wilfling, si trovavano ancora a Khartoum ed al Cairo. Comunque, un certo numero di decisioni furono prese dal Superiore Generale. Le prime e più importanti decisioni della Konsulta furono le seguenti:

  • La nomina di p. Joseph Klassert a Superiore Regionale dei Missionari nel Transvaal.
  • La nomina di p. Isidor Stang ad Economo Generale dell’Istituto.
  • L’adattamento di alcune preghiere: la preghiera per gli “etiopi” fu cambiata in preghiera per gli “Africani” e la preghiera per “l’Africa Centrale” fu semplicemente per “l’Africa”.
  • La decisione di acquistare una casa in Austria nella Diocesi di Graz-Seckau per il Noviziato.
Altri importanti sviluppi

a. Nomina di p. Van Haas a Segretario generale.

b. L’acquisto della Casa a Paulustorgasse nella Diocesi di Graz Il 15 marzo 1924. Fu preparato e spedito da questa casa “Stern Der Neger”. Avrebbe dovuto essere una casa per i novizi, ma divenne un seminario minore.

c. Bad Mergentheim: l’acquisto di una casa preesistente a Bad Mergentheim fu approvato dalla Diocesi di Rotenburg che il 31 marzo 1924 riconosceva come casa religiosa. Giovani seminaristi vi arrivavano da Josefstal/Schrezheim. Non fu, comunque aperta ufficialmente fino al 1928. Il 24 maggio 1924, fu convocato il primo Capitolo generale per il mese di giugno 1926.

SVILUPPI NELLE MISSIONI

Maria Trost

a)Al lavoro. I nostri pionieri, già abituati alle difficoltà del Sudan, riuscirono a superare le prime difficoltà e si misero al lavoro. Padre Musar aprì la Missione, i padri Reffeiner e Zorn, il primo come Superiore della Comunità ed il secondo come parroco presero in consegna la missione il 1 gennaio 1925.

b) Stazione Madre. Maria Trost doveva essere naturalmente la “Stazione madre”, in quanto geograficamente si trovava al centro, e per questo, era il luogo dove i missionari si recavano per ritiri e riunioni, nonché la cura pastorale del territorio ecclesiastico. Difatti, la prima riunione dei sacerdoti ebbe luogo a Maria Trost. I problemi discussi furono: Primo, un missionario era favorevole ad occuparsi solo dei bianchi, ma naturalmente, gli altri non accettarono questo punto di vista. Il secondo problema discusso fu la faccenda della lingua e la poca conoscenza della regione.

d) Le suore. IL Beato Comboni, nostro fondatore teneva molto all’aiuto pastorale che le suore potevano dare. I nostri missionari provenienti dal Sudan ne sentirono subito la mancanza. Si unirono a mons. Kauczor per chiedere alle suore del Sangue Prezioso di Mariannhill di andare a Maria Trost. Le suore arrivarono nel 1926. Avendo operato a Mariannhill, esse sapevano già cosa dovevano fare: un collegio per la scuola elementare, insegnamento, una clinica, e cura dei nostri missionari come erano solite fare le suore Comboniane a Khartoum.

Lydenburg

Quando i nostri missionari arrivarono a Lydenburg, la sede della Prefettura Apostolica, essi trovarono:

  • una vecchia casa per il sacerdote OMI residente,
  • la chiesa benedetta dal vescovo Cox (OMI) nel 1918,
  • le suore di Loreto, presenti sin dal 1893, con il loro convento, la scuola e l’ostello per le ragazze.

La vecchia casa non era grande abbastanza come residenza per il Prefetto Apostolico ed i sacerdoti, per cui fu costruita una nuova casa e la vecchia venduta. Nel 1924 p. Fischer si unì a p. Ipfelkofer a Lydenburg.

Le dimissioni di mons. Kauczor

Verso la fine del 1925, mons. Kauczor annunciò la sua partenza per Roma per dare le sue dimissioni. Alcuni pensarono che avesse difficoltà ad adattarsi ai necessari cambiamenti di personale, altri alla cocciutaggine di alcuni missionari e altri ai dissapori con il Superiore Regionale, p. Klassert.
Altri si rifacevano al fatto che p. Lehr, Superiore Generale incolpasse p. Kauczor per la posizione da lui presa durante la separazione dei due istituti. Difatti, p. Kauczor aveva scrittola seguente lettera a p. Meroni:

Khartoum, 11 febbraio 1922
La mia opinione potrà sembrare orribile, ma io penso sia normale che l’Istituto imiti alcuni ordini religiosi come i Benedettini: la Congregazione madre genera una nuova congregazione come una figlia e le da la vita e lo spirito, la stessa costituzione e le stesse Regole. La Congregazione madre manderà la figlia in un altro paese con un nuovo nome e pienamente indipendente. Darà l’indipendenza e una benedizione materna: “crescite et multiplicamini” (“andate, crescete e moltiplicatevi”) (Fidel G. F. p. 74.).

È risaputo che p. Meroni ne fece largo uso per spingere ed imporre la divisione degli Istituti.

Witbank fu dedicato al sacro Cuore di Gesù nel 1924

Padre Joseph Klassert, il Superiore Regionale, fu il primo Superiore a Witbank. Al suo arrivo nel Transvaal, trovò la chiesa che era stata iniziata, dal Vescovo Cox nel 1922 ed una casetta. Più avanti furono fatte delle aggiunte per accogliere p. Joseph Angerer e fr. August Cagol il quale morì nel 1977 all’età di 97 anni, uno dei missionari più vecchi.

Non potevano mancare le suore. Quindi nei primi mesi del 1924 le suore Domenicane di King Williamstown aprirono la scuola di S. Tommaso d’Aquino. All’inizio la scuola doveva servire ai seminaristi che vi si recavano solo per le lezioni, ma più avanti furono aggiunti anche vitto ed alloggio. Lo standard della scuola era fra i più alti della regione. La scuola era famosa per l’eccellenza nella musica ed il canto. Tutti gli anni gli studenti della scuola prendevano eccellenti voti negli esami di Musica.

Altre stazioni Missionarie furono aperte prima del Capitolo del 1926

Barbeton nel 1924. La Vecchia Missione aperta dal Vescovo Olivet (OMI) nel 1886 fu riaperta nel 1924 da p. Berger e i fratelli Huber e Kolenz. I nostri missionari la lasciarono nel 1983.

Ermelocon p. Musar fu aperta nel 1924, ma fu solo nel 1927 che fu possibile per un sacerdote rimanerviin modo permanente il primo dei quali fu Hugo Ille. I Francescani ne presero possesso nel 1949.

Superiori Generali (MFSC)
  • P. Jacob Lehr 1923-1932 Josefstal/Ellwangen
  • P. Josef Musar 1932-1938 Josefstal/Ellwangen
  • P. Johann Deisenbeck 1938-1955 Mellatz
  • P. Richard Lechner 1955-1967 Josefstal/Ellwangen
  • P. Günther Borsig 1967-1973 Josefstal/Ellwangen
  • P. George Klose 1973-1979 Mellatz/Pöcking
Dove e quando ebbero luogo i Capitoli Generali
  • 1. Josefinum/Schrezheim 7 –12 giugno 1926 08 Capitolari
  • 2. Josefstal 1-8 settembre 1932 11 Capitolari
  • 3. Milland/Bressanone 1-6 settembre 1938 12 Capitolari
  • 4. Josefstal 3 agosto – 9 settembre 1949 11 Capitolari
  • 5. Josefstal 9-19 agosto 1955 15 Capitolari
  • 6. Mellatz 25 luglio – 3 agosto 1967 15 Capitolari
  • 7. Mellatz 1-30 agosto 1967 16 Capitolari
  • 8. Mellatz 3 luglio – 5 settembre 1973 21 Capitolari
  • 9. Mellatz (Capitolo Speciale) 11 agosto – 2 settembre 1975 18 Capitolari
Apertura della Missione in Sud Africa nel 1924
  • Impegno in Perù 1938
  • Riunione 1979
  • Nota: Attualmente la Casa Provinciale si trova a Bamberga.

Josefstal/Ellwangen 7 – 12 giugno 1926
ed il periodo 1926 – 1932

I Capitolari erano otto sacerdoti: i Padri Jacob Leher, Alois Mohn, Alois Wilfling, Isidor Stang, Whonhass, Josef Klassert, Alois Ipfelkofer, Josef Münch, p. Klassert fu eletto segretario del Capitolo. Durante la prima seduta fu eletto p. Leher come Superiore Generale con 6 voti. I padri Alois Wilfling, Alois Ipfelkofer, Alois Mohn e Isidor Stang furono eletti assistenti.

Argomenti e decisioni

Come era la norma a quei tempi, lo scopo principale del Capitolo era quello di eleggere Il Superiore Generale. Sull’agenda c’erano, comunque, anche i seguenti punti:

  • La revisione delle Regole sarebbe rimandata a data da determinarsi.
  • Date le frizioni esistenti nelle missioni fra i superiori ecclesiastici e religiosi fu deciso che:
  • Il superiore religioso avrebbe esercitato la sua autorità solo nell’ambito della vita religiosa.
  • Nelle missioni, il superiore è anche il parroco, quindi la sua nomina spetta all’ordinario del luogo, ma d’accordo con il superiore religioso.
  • Il Procuratore Generale alla Santa Sede per il momento rimane quello dei Padri di Verona.
  • La Consulta dovrebbe incontrarsi regolarmente, ma non necessariamente ogni mese; all’occorrenza, gli assenti possono dare le loro risposte per iscritto.

Il periodo fra il 1926 e il 1932

Sviluppi in patria
  • La Konsulta, (3 febbraio 1927) scelse p. Diesenbeck come assistente generale, al posto di p. Alois Mohn nominato Prefetto Apostolico nel Transvaal.
  • Apertura di Mellatz il 16 aprile 1928 come Noviziato. Fino ad allora il Noviziato era stato a Brixen, ma si rese necessario spostarlo in Germania.
  • Durante la Konsulta del 18 novembre 1927, al Segretario Generale fu data la facoltà di voto deliberativo.
  • P. Johann Schweiger fu nominato Economo Generale al posto di p. Isidor Stang, eletto assistente Generale.
  • P. Josef Münch fu nominato Padre Maestro dei Fratelli a Josefstal il 18 dicembre 1930. La casa veniva ristrutturata nel frattempo.
  • Apertura n Stati Uniti. Nel 1930 un sacerdote MFSC fu mandato n Stati Uniti per vagliare la possibilità di aprirvi una comunità, ma dopo dieci mesi tornò senza nessuna risposta positiva.
  • Unterpremstatten: la casa fu acquistata il 27 agosto 1931. Fu presto riempita da membri religiosi e 90 studenti. Fu chiamata “Casa Missionaria di Maria di Fatima.”
Sviluppi nelle Missioni

I Fratelli intensificarono le loro attività per ottenere i finanziamenti necessari per la costruzione di dispensari e scuole. Le scuole nelle missioni facevano parte della politica pastorale, oltre al fatto che i loro genitori ci tenevano che i ragazzi avessero una buona istruzione morale e scolastica.

“Questo metodo si dimostrò molto efficace, benché alcuni battesimi possono aver avuto luogo a causa, dell’istruzione, specialmente perché la legge stabiliva che solo i cattolici potevano frequentare le nostre scuole “ (cfr. p. K. Nefzger, p. 201).

Mons. Alois Mohn subentrò a mons. Kauczor il 10 dicembre 1926 arrivando a Lydenberg nel marzo del 1927. Il Prefetto Apostolico non ebbe vita facile con alcuni missionari, tanto che, stanco delle critiche sollevate contro di lui, dette le dimissioni nel 1938.

1929. Apertura di Glen Cowie con l’arrivo di altri missionari provenienti dall’Europa. Mons. Mohn poté acquistare una fattoria a Sekhukhuneland, a nord di Lydenburg. Il proprietario che vendette gli 850 acri aveva dato alla fattoria il nome di sua moglie: Glen Cowie.

Padre Reffeiner, p. Brandmaier, e i Fratelli Schwingstrackl, Hilmer, e Dorn si stabilirono nella fattoria. In seguito, si unirono al gruppo le Suore di Loreto.

La tenuta di Glen Cowie, vasta com’era, permise lo sviluppo di una piccola casa agricola con molti edifici annessi usati per svariate attività; l’ospedale, l’alloggio per le infermiere, i conventi, le abitazioni dei medici, scuole, mulini, officine, ed il monastero che quando fu finito fu chiamato “Elefante Bianco”.
Tutto fu creato dai nostri Fratelli, in special modo da Fr. Ludwig Brand che morì nel 1998 all’età di 94 anni.

Josefstal: 1 – 8 dicembre 1932
ed il periodo 1932 – 1938

Vi presero parte 11 Capitolari. I membri del Consiglio Generale furono: i Padri Jacob Lehr, Alois Wilfling, Alois Ipfelkofer, Johann Deisenbeck, Isidor Stang. Segretario Generale: Heinrich Wohnhaas, l’Economo Generale Johann Schweiger, Superiore Regionale Josef Musar, I delegati Josef Ettl, Alfred Stadtmüller e Johann Riegler.

Con 7 voti di maggioranza il Capitolo elesse p. Musar Superiore Generale al secondo ballottaggio. Residente a Josefstal / Ellwangen, rimase a capo dell’Istituto dal 1932 al 1938. I Padri Alois Wilfling, Isidor Stang, Johann Deisenbeck, e Josef Ettl furono eletti assistenti.

P. JOSEF MUSAR. Nato a Radece (Diocesi di Laibach – Ljubljana) nel 1890, fu ordinato sacerdote dal Vescovo Franziskus Egger il 25 maggio 1915. Lavorò a Milland fino al 1920 poi lavorò nelle missioni ad Omdurman fino al 1923 quando fu mandato nel Sud Africa. Là, dal 1924 al 1932, lavorò nelle seguenti missioni: Ermelo, Maria Trost, Barbeton e Lydenburg. Come Provinciale del distretto del Transvaal, partecipò al secondo Capitolo Generale dell’Istituto del 1932 e il 1 settembre fu eletto Superiore Generale. Dal 1938 al 1949 ebbe le carica di Assistente Generale rimanendo a Laibach. Da quella data tornò in Iugoslavia fino alla sua morte. Alla fine della guerra fu ospitato dai Cistercensi. Dava una mano con il lavoro pastorale, specialmente nell’ascolto delle confessioni. Non vedendoci molto bene, il parroco della sua cittadina natale lo andò a prendere in auto per riportarlo in Germania. Morì il 29 marzo 1973 dopo il secondo attacco cardiaco.

Il 31 marzo, sabato ci fu il funerale nella sua cittadina natale di Radece. La solenne Messa fu concelebrata dal Vescovo di Laibach, mons. Stanislau Lenic, e p. Angerer assieme ad altri sacerdoti. Durante l’orazione funebre, dopo il Vangelo, il Vescovo parlò della vita del missionario e sottolineò il fatto che p. Musar era sempre stato unito a Cristo. Fu sepolto nella tomba dei suoi genitori.

Quando p. Musar fu eletto Superiore Generale, incontrò particolari difficoltà. Nel 1933 il regime Nazista ebbe inizio e p. Musar, non essendo tedesco, si trasferì a Graz in Austria. Quando l’Austria fu annessa alla Germania, nel 1938, sembra che furono minacciati sia lui personalmente che l’Istituto. Egli, per precauzione distrusse diversi documenti. Questa è la ragione per le lacune esistenti nella documentazione di quel periodo.

Un gruppo di emigrati tedeschi si stabilirono a Pozuzo in Perù. In seguito, i nostri confratelli vi fondarono una missione.

Argomenti e decisioni
  • Fu deciso di domandare alla santa Sede se i Vicari e Prefetti Apostolici avessero il diritto di voto attivo o passivo nelle elezioni dei delegati al Capitolo.
  • I Fratelli postulanti avrebbero dovuto pagarsi le spese personali come facevano gli altri studenti.
  • Tutti gli anni ai confratelli si doveva far un resoconto delle attività intraprese. La casa madre sarebbe stata Josefstal Ellwangen. Sarebbe stata cambiata solo con il permesso della Santa Sede.
  • La Festività di Cristo Re fu introdotta come Festa solenne per l’Istituto.
  • Per quanto riguarda gli studi, fu deciso che:
  • a tutti gli studenti sarebbe stato permesso di avere una laurea in studi umanistici.
  • Tutti gli studenti avrebbero dovuto avere frequentato almeno sei anni di studio in un Ginnasio o scuola pubblica secondaria prima di essere ammessi al Noviziato.
  • Ulteriori due anni di studio nell’Istituto sarebbero stati necessari prima del Noviziato.
  • Fu stabilito che i voti e l’abito sarebbero stati presi il 3 maggio ed il 9 settembre.

Il periodo dal 1932 al 1938

Sviluppi in patria

Fu acquistata la St. Henry House a Bamberga il 2 luglio 1933. Era stato accordato il permesso per aprire una casa di formazione. La prima fu un Noviziato e nell’aprile del 1934 il Noviziato si spostò da Brixen Bamburgo. Nel 1938 c’erano 38 Novizi con p. Josef Ettl come Padre Maestro. Alcuni scolastici andarono a Bamburgo in seguito.

b) Knoblecher Hous a Laibach. Il 4 giugno 1937 fu acquistata un casa in Slovenia a Laibach e ben presto ci furono 20 studenti che si unirono ai missionari.

Sviluppi nelle Missioni

SUD AFRICA. Nel 1934, fu acquistato un terreno chiamato White Waters nel Low Weld, ma era lontano dalla gente così i missionari si spostarono a sud a preparare Nelspruit che fu aperto nel 1936 poi dato alla Diocesi nel 1997. I nostri lasciarono tre tombe a White Waters. Vi morirono p. Bernhard Zorn, l’11 settembre 1942, p. Alois Hofer il 5 maggio 1947 e mons. Alois Mohn il 5 giugno 1942. Da White Waters i nostri padri si spostarono a Bongani che fu aperta nel 1950. Fu data alla Diocesi nel 1990.

APERTURA IN PERU’. Nel 1938 Pozuzo. Nel 1859, dopo due anni di viaggio, un gruppo di tedeschi e tirolesi arrivarono al territorio di Huanuco dove si stabilirono mantenendo la loro lingua. Nel 1937– 38, un sacerdote tirolese austriaco, p. Ranser, si mise in contatto con i nostri confratelli a Brixen chiedendo personale. Il Padre Generale Musar, si mise in contatto a sua volta con Propaganda Fide motivando la sua richiesta per le missioni. Così nacque la nuova missione.

Propaganda Fide (SCEP) il 30 maggio affidò Pozuzo ai nostri missionari nella diocesi di Huanuco. Il Vescovo della Diocesi aveva già scritto chiedendo dei missionari. Furono nominati tre sacerdoti per questa missione. Essi erano p. Alois Ipfelkofer, di 53 anni, un veterano del Sudan (1911-1923) e del Sud Africa, p. Andreas Riedl, di 34 anni, e Michael Wagner di 26 anni. Essi partirono dal porto di Genova il 19 settembre e arrivarono a Pozuzo il 28 ottobre 1938.

Durante il primo anno i tre sacerdoti si resero conto della difficile situazione in cui si trovavano. Pozuzo, si trova a 700 metri sopra il livello del mare, ma i villaggi circostanti sono sparsi su una vasta area, molti dei quali a 3000 metri sopra il livello del mare. Ci si arriva a dorso di un mulo seguendo piste infestate da mosche.

Quello che oggi possiamo ricordare è la testimonianza del grande spirito di sacrificio dei primi missionari. La loro testimonianza era la luce che splendeva dinanzi ad ogni vescovo e sacerdote nel chiedere ai missionari Comboniani di espandersi in altre diocesi come Tarma, Lima e Arequipa.

L’epica fondazione della presenza Comboniana in Perù, fu l’inizio della nostra presenza nell’America Latina. Questo fatto ha notevoli conseguenze per la vita missionaria, l’arricchimento dell’esperienza di Chiesa e l’espansione dell’Istituto Comboniano. Una presenza che ha portato a cambiamenti nell’evoluzione dell’Istituto; la sua apertura internazionale verso altri popoli e culture e il suo cammino nell’apertura missionaria al mondo.