30 Maggio
Giovanna d’Arco.
Condottiera, “eretica” e santa:
Ascoltò la voce di Dio vincendo i pregiudizi

Da eretica a santa. Come può una giovane donna contadina guidare un esercito su mandato di un sovrano in un’epoca in cui le donne non hanno alcun ruolo sociale? È una domanda che non ha una facile risposta. Di certo questa testimone ha vissuto un rapporto profondo con Dio, coltivando sempre e solo il desiderio di essere un suo strumento a servizio degli uomini.
Donna e giovane: chi mai avrebbe dato credito a Giovanna d’Arco? Eppure oggi la sua figura potrebbe essere indicata come modello sia per le nuove generazioni che per tutte le donne. È l’esempio di chi ha avuto il coraggio di ascoltare la voce di Dio e andare contro ogni convenzione sociale pur di realizzare il progetto del Regno.
Santa Giovanna d’Arco era appena tredicenne nel 1425 quando sentì una voce misteriosa che le chiese di farsi carico del destino della Francia, all’epoca occupata dagli inglesi. Si presentò quindi davanti a Carlo VII che, affascinato dal carisma della ragazza, le affidò un’armata, con la quale liberò Orleans. Ma l’invidia degli uomini e i calcoli del potere portarono inevitabilmente a soffocare la sua testimonianza: venne lasciata sola e consegnata agli inglesi. Processata fu ingiustamente condannata per eresia e arsa viva nel 1431.
Altri santi. Santi Gavino, Proto e Gianuario, martiri (III sec.); san Giuseppe Marello, vescovo (1846-1895).
Matteo Liut
Avvenire