Un dossier dell’ISPI

Nel 2020, molte delle aspettative su come gli affari internazionali si sarebbero svolti nel nuovo anno sono state sconvolte da un “cigno nero” con cui in pochissimi avevano fatto i conti: una pandemia globale trasformatasi in una delle più gravi crisi economiche della storia. Difficile, dunque, salutare il 2021 con previsioni e certezze: possibile, però, cercare un ordine tra i numerosi interrogativi che la pandemia ha aperto sul futuro del mondo. Il Dossier dell’ISPI sul “Mondo che verrà” ha provato a farlo scegliendone dieci.

LA GRANDE DIVISIONE
1. VACCINO: PER MOLTI O PER POCHI?

L’impatto dei vaccini va ben oltre la funzione di prevenzione delle malattie infettive globali e di promozione della salute pubblica: i vaccini sono anche un potente strumento di politica estera. Chi ci guadagna in tempi di pandemia?

di Peter HotezDean, National School of Tropical Medicine, Baylor College of Medicine
Scopri

ECONOMIA GLOBALE:
2. RIPRESA A DUE VELOCITÀ?

Non solo la crisi ha colpito più duramente i paesi avanzati: la ripresa sarà più marcata nei paesi asiatici emergenti che nell’Eurozona o negli Stati Uniti. Come cambierà l’economia globale?

di Jean-Paul Fitoussi e Francesco SaracenoSciences Po & LUISS
Scopri

3. PIÙ DISUGAGLIANZE, PIÙ INSTABILITÀ?
L’EUROPA E LA CRISI: DEMOCRAZIA VS DISUGUAGLIANZE

L’aumento delle diseguaglianze con la crisi Covid provocherà una nuova ondata di proteste, di radicalizzazione sociale e instabilità politica in Europa?

di Alberto MartinelliProfessor Emeritus, University of Milan and ISPI Senior Advisor
Scopri

MEDIO ORIENTE: SARÀ (DI NUOVO) PRIMAVERA?

In Medio Oriente la pandemia ha amplificato le disuguaglianze, aggravando le sofferenze che attraversano la regione da decenni. I governi prendono sul serio questo problema?

di Maha YahyaDirector, Malcolm H. Kerr Carnegie Middle East Center
Scopri

4. DEBITO: UNA LEGGEREZZA INSOSTENIBILE?

La pandemia ha scatenato la peggiore crisi economica e finanziaria di sempre: alla fine del 2020 il mondo si trova in una posizione di forte e pericoloso indebitamento. Che fare?

di Jean-Claude TrichetPresident 2003-2011, European Central Bank
Scopri

5. MIGRAZIONI: PRONTI PER UNA NUOVA ONDATA?

La recessione economica globale può innescare nuove forme di migrazione, cambiare le rotte, pur limitando ogni altro tipo di movimento. L’Europa è pronta ad affrontare una nuova ondata migratoria?

di Hanne BeirensDirector, Migration Policy Institute
Scopri

DOPO LA PANDEMIA

6. TURCHIA: L’ANNO DELLA VERITÀ?

La Turchia di oggi è geopoliticamente più influente, capace di proiettare la propria potenza militare nel vicinato, ma è anche più sola di prima. Il 2021 sarà un anno di decisioni decisive per l’identità strategica del paese.

di Soli ÖzelProfessor, Kadir Has University and Senior Fellow, Institut Montaigne
Scopri

7. EUROPA: TEMPO DI DIVENTARE GRANDE?

Dalla ripresa economica a Brexit, l’Europa si avvia al 2021 dovendo far fronte a nuove e vecchie sfide. La risposta alla pandemia ha dimostrato che il Vecchio Continente è ora in grado di affrontarle con più maturità e autonomia?

di Antonio VillafrancaDirector of Studies, ISPI
Scopri

8. CLIMA: LA PANDEMIA CI SALVERÀ?

Il modo in cui le nostre società reagiranno alla pandemia potrà catalizzare o erodere le prospettive di successo della lotta ai cambiamenti climatici. Una nuova generazione di investimenti può aiutare la ripresa economica, creare posti di lavoro e al contempo contribuire alla tutela del clima?

di Camilla BauschDirector, Ecologic Institute
Scopri

9. L’AMERICA E IL MONDO: AMICI COME PRIMA?

Di tutte le differenze che esistono in politica estera fra l’amministrazione Biden e quella Trump, forse la più appassionante da seguire sarà quella relativa alle relazioni con gli alleati.

di Richard FontaineChief Executive Officer, Center for a New American Security (CNAS)
Scopri

10. TENSIONI USA-CINA: TIME OUT?

Trump e Xi si scambiano accuse e controaccuse, ma sarebbe un errore interpretare la guerra commerciale come un semplice battibecco fra i due. Questa non è una guerra tra i due presidenti, né fra gli Stati Uniti e la Cina.

di Michael PettisProfessor, Peking University and Senior Associate, Carnegie Tsinghua Center
Scopri