Calvario bretone  (Cristo verde) fu dipinto da Paul Gauguin durante il suo secondo soggiorno in Bretagna, nel nord della Francia.


Paul_Gauguin_Calvario_bretone

Paul Gauguin, Calvario bretone (Cristo verde) (Le calvaire breton), 1889, olio su tela, 92 x 73,5 cm. Bruxelles, Musées royaux des Beaux-Arts de Belgique

Descrizione

Un gruppo di sculture offre la sua ombra ad una giovane contadina che porta un cesto sulle colline davanti al mare. Il Calvario bretone è un tipico gruppo scultoreo medievale del nord della Francia. Nella scultura religiosa tre donne velate sorreggono il corpo di Cristo morto. Il tema rappresentato è quello della deposizione dalla croce e in parte rimanda alla raffigurazione della Pietà. Ai piedi delle sculture, in ombra, una contadina vestita con abiti tipici della Bretagna porta un cesto frutto del suo lavoro. A destra in corrispondenza della sua mano si trova il muso una pecora di colore nero.

In basso poi una donna percorre la strada di campagna incassata tra due alture mentre più avanti un contadino è fermo con un forcone sulle spalle. Sul declivio di destra si notano inoltre alcuni bovini al pascolo. Oltre la figura del contadino si apre una vista sull’oceano che si perde all’orizzonte. Il cielo infine è traversato da nuvole leggere e veloci.

Interpretazioni e simbologia

Calvario bretone di Paul Gauguin è un dipinto realizzato nel periodo in cui l’artista si recò nel nord della Francia deluso dalla sua esistenza parigina. Dopo il crollo del mercato finanziario e l’allontanamento di moglie e figli Gauguin tentò di costruirsi un futuro come pittore. L’arte divenne una vera passione e il suo carattere impulsivo e diretto lo condizionò nel cercare un ambiente più vicino alle sue aspettative. Inoltre l’artista fu motivato da una forte esigenza spirituale che lo spinse a cercare luoghi nei quali la religione era praticata in modo più partecipe. Calvario bretone insieme a Cristo giallo sono due opere che raccontano le tradizioni religiose dei contadini bretoni attraverso le opere d’arte spontanee presenti sul territorio come statue e crocifissi medievali.

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