Stati Uniti
Il piano di Trump per il muro con il Messico
L’Osservatore Romano
L’amministrazione Trump intende chiedere al Congresso statunitense quasi 18 miliardi di dollari nel prossimo decennio per assicurare oltre 1100 chilometri di barriere — nuove o sostitutive di quelle esistenti — lungo il confine tra gli Stati Uniti e il Messico. Lo scrive il «Washington Post». Se verrà accolta — indica sempre il giornale — la richiesta si tradurrà in una notevole espansione della barriera attuale, lunga mille chilometri, per bloccare l’afflusso di immigrati. Il totale arriverebbe a oltre 2000 chilometri, che equivarrebbe a circa due terzi dell’intero confine.
Il piano, il più dettagliato fino ad ora presentato dall’amministrazione, è contenuto in un documento preparato dal dipartimento per la sicurezza nazionale. Complessivamente, l’amministrazione di Donald Trump vorrebbe 33 miliardi di dollari per la sicurezza del confine, inclusi i finanziamenti per la tecnologia, per aumentare il personale e per nuove strutture tecnologiche utili alla realizzazione di strade. Si tratta, afferma il documento, di «elementi di importanza critica».
La richiesta arriva sullo sfondo delle trattative per la legge di bilancio con i democratici, che dichiarano di non volere il muro e chiedono la legalizzazione dei cosiddetti dreamer, cioè i milioni di immigrati entrati negli Stati Uniti quando erano bambini, al seguito di genitori irregolari.
Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha avviato una trattativa politica cercando di ottenere consensi di voto sul muro e sulla riforma delle leggi sull’immigrazione, per abolire la lotteria dei visti e limitare la catena migratoria.
L’Osservatore Romano, 8-9 gennaio 2018
