“Abbiate sale in voi stessi e siate in pace gli uni con gli altri” (Marco 9,50)
Una parola, un granello di sale per dare sapore alla tua giornata e gustare la pace.
PRIMO GIORNO
Dio disse: «Sia la luce! ». E la luce fu. Dio vide che la luce era cosa buona e separò la luce dalle tenebre e chiamò la luce giorno e le tenebre notte. E fu sera e fu mattina: primo giorno. (Gn 1,3-5)

2. RICORDA DI CHE SONO FATTO
Ricorda di che sono fatto,
l’opera delle tue mani,
la somiglianza con te,
il costo del tuo sangue,
nome dal tuo nome,
pecora del tuo pascolo,
un figlio dell’ alleanza;
non disprezzare il lavoro
fatto dalle tue stesse mani.
Per niente mai forse hai creato
a tua immagine e somiglianza?
Per niente, se tu mi distruggi.
E che vantaggio trai dal mio sangue?
Se ne rallegreranno i tuoi nemici;
che essi mai ne possano godere, Signore!
Non concedere loro la mia distruzione,
guarda in faccia il tuo consacrato,
e nel sangue della tua alleanza,
la propiziazione per le colpe
del mondo intero,
Signore, sii dunque propizio a me, peccatore;
perfino a me, Signore,
dei peccatori un capo,
il principale e il più grande;
per amore del tuo nome sii misericordioso
verso il mio peccato,
poiché è grande: eccessivo.
X
da Andrewes – Newman, HO PENSATO A TE, SIGNORE. Preghiamo con John Henry Newman (Traduzione di Clarissa Demarcus e Angelo Colacrai)
JOHN HENRY NEWMAN (1801-1890) è stato un teologo e filosofo inglese. Presbitero anglicano, dopo una lunga e sofferta ricerca, nel 1845 si è convertito al cattolicesimo e nel 1879 è stato nominato cardinale diacono della Chiesa romana. Nel 2010 è stato proclamato beato da Benedetto XVI.
Il libro “Andrewes – Newman, HO PENSATO A TE, SIGNORE” propone le preghiere del vescovo anglicano Lancelot Andrewes (“Preces privatae”, capolavoro della spiritualità inglese del Seicento) redatte originalmente in greco e che Newman aveva tradotte in inglese e adattate ai suoi tempi. Di esse Newman aveva fatto lo strumento abituale della sua spiritualità.