“Abbiate sale in voi stessi e siate in pace gli uni con gli altri” (Marco 9,50)
Un granello di sale quotidiano per dare sapore alla tua giornata.

Nell’età nostra tutto deve costituire un «problema». Il nostro è un tempo di ansietà perché siamo stati noi a volerlo così. L’ansietà non ci viene imposta da una forza che sia al di fuori di noi: siamo noi che dal nostro intimo la imponiamo al nostro mondo e agli altri.
In una età come questa la santità significa senza dubbio un passaggio dal dominio dell’ansietà a quello in cui non vi è ansietà, oppure può voler dire imparare da Dio a esser privi di ansietà pur vivendo in mezzo a essa.
Sostanzialmente, come nota Max Picard, si giunge probabilmente a questo: vivere in un silenzio capace di riconciliare le contraddizioni che sono in noi in modo tale, che, pur rimanendo in noi, cessino di essere un problema (dal Mondo del silenzio).
Le contraddizioni sono sempre esistite nell’animo umano. Ma soltanto quando preferiamo l’analisi al silenzio divengono un problema continuo e insolubile. Non dobbiamo risolverle tutte, ma vivere con esse, innalzarci al disopra di esse e vederle nella luce di valori esterni e oggettivi che, al confronto, li rendono banali. Il silenzio allora fa parte della sostanza stessa della santità. Nel silenzio e nella speranza si foggia la forza dei Santi (Is 30,15).
Nell’età nostra tutto deve costituire un «problema». Il nostro è un tempo di ansietà perché siamo stati noi a volerlo così. L’ansietà non ci viene imposta da una forza che sia al di fuori di noi: siamo noi che dal nostro intimo la imponiamo al nostro mondo e agli altri.
In una età come questa la santità significa senza dubbio un passaggio dal dominio dell’ansietà a quello in cui non vi è ansietà, oppure può voler dire imparare da Dio a esser privi di ansietà pur vivendo in mezzo a essa.
Sostanzialmente, come nota Max Picard, si giunge probabilmente a questo: vivere in un silenzio capace di riconciliare le contraddizioni che sono in noi in modo tale, che, pur rimanendo in noi, cessino di essere un problema (dal Mondo del silenzio).
Le contraddizioni sono sempre esistite nell’animo umano. Ma soltanto quando preferiamo l’analisi al silenzio divengono un problema continuo e insolubile. Non dobbiamo risolverle tutte, ma vivere con esse, innalzarci al disopra di esse e vederle nella luce di valori esterni e oggettivi che, al confronto, li rendono banali. Il silenzio allora fa parte della sostanza stessa della santità. Nel silenzio e nella speranza si foggia la forza dei Santi (Is 30,15).

da “Pensieri nella solitudine” di Thomas Merton (1915-1968),
trappista americano, maestro spirituale molto stimato,
ritenuto tra i più grandi scrittori spirituali del XX secolo.