“Abbiate sale in voi stessi e siate in pace gli uni con gli altri” (Marco 9,50)
Un granello di sale quotidiano per dare sapore alla tua giornata.

Per amare il nostro nulla dobbiamo amare noi stessi.
L’orgoglioso ama se stesso perché pensa di essere, di per sé, degno di amore, di rispetto, di venerazione: crede di dover essere amato da Dio e dagli uomini. Perché pensa di meritare più degli altri di venir amato, onorato, ossequiato.
Anche l’umile ama se stesso, e cerca di essere amato e onorato, non perché affetto e stima gli siano dovuti, ma perché non se li merita. Cerca di essere amato dalla misericordia di Dio. Domanda alla bontà dei fratelli che lo si ami e aiuti. Sapendo di non avere nulla, sa anche di aver bisogno di tutto e non teme di chiedere in elemosina questo tutto e di riceverlo da dove lo può avere.
L’orgoglioso ama la sua illusione e la sua autosufficienza. Chi è povero in spirito ama proprio la sua insufficienza. L’orgoglioso esige rispetto perché crede di avere ciò che gli altri non hanno. L’umile chiede in elemosina una parte di ciò che ogni altro ha ricevuto. Egli pure desidera di essere colmato della bontà e della misericordia di Dio.

da “Pensieri nella solitudine” di Thomas Merton (1915-1968),
trappista americano, maestro spirituale molto stimato,
ritenuto tra i più grandi scrittori spirituali del XX secolo.