“Abbiate sale in voi” (Mc 9,50)
Un granello di sale quotidiano per dare sapore alla tua giornata.
Non conosci la magnificenza di un’anima…
14 settembre 1941 – Festa Patronale. Nella chiesa vuota. La decorazione di fiori naturali era incantevole: “Sono contenta che il tuo altare sia così leggiadro!”. Lui: «Quando era circondato di anime pie, come stamani, era ancora più bello. Non puoi sapere. Non conosci la magnificenza di un’anima… è il soffio, lo spirito di Dio. Non vi è nulla della materia, nemmeno di quella di un fiore. L’anima è spirito. E questa bellezza dell’anima cresce a seconda delle vostre cure. Uno sforzo, un desiderio, un atto d’amore, un atto di pazienza o di devozione o di rimpianto che ti pare nulla, le dà istantaneamente un aspetto più meraviglioso. Come una luce cui si aggiungesse un’altra luce, poi un’altra ancora. Via via che le virtù aumentano, aumentano i meriti. Voi dite che i vostri corpi cambiano ogni sette anni. Cosa direste della metamorfosi delle vostre anime, fedeli alla Grazia? Ah! se ogni giorno si desse all’anima la stessa cura che si dà al proprio corpo! Eppure, voi sapete che questo non è che un involucro di fango…».
“Signore, le anime dei miei familiari che non siano nella tua Grazia… Abbine pietà!”. «Mettile spesso nella mia anima, in quella di mia Madre. Se il mio corpo, solo al toccarli, guariva i corpi, non credi che anche la mia Anima abbia i suoi lati vincenti?…»
Dal diario “Lui ed io – Conversazioni spirituali” (uno dei testi mistici più importanti del nostro tempo), di Gabrielle Bossis (1874 – 1950), attrice, scrittrice e mistica francese.
