La petizione di 125 vescovi:
la Ue metta al bando i minerali di guerra.

“L'Ue metta al bando i minerali di guerra”.

Come essere mercanti di morte senza saperlo? Semplice: basta entrare in un centro commerciale e comprare un telefonino, un pc portatile o un prezioso in gioielleria. Complici inconsapevoli, ma non per questo meno decisivi nel finanziare «gruppi armati, forze militari e di polizia che commettono gravi violazioni dei diritti umani, invece di contribuire allo sviluppo delle persone».

Sono già 125 i vescovi di 35 Paesi del mondo che hanno sottoscritto l’appello del Cidse – coordinamento di 17 organizzazioni cattoliche di Europa e Nord America – proposto in Italia da Focsiv (Federazione organismi cristiani servizio internazionale volontario), per porre fine all’uso dei «minerali di guerra» nei prodotti di consumo.
Al via da lunedì, con un video e lancio sui social media, la campagna promossa da “Focsiv-Cidse”, dall’organizzazione belga “Giustizia e Pace” e da ”Eu-lac”.

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Luca Geronico

Avvenire 8 marzo 2015