Gesù la osserva e da lei impara. E’ come toccato in profondità, direi che per Gesù questa donna è una grande testimonianza di vita e di come ci si consegna alla morte. Perché dico questo? Ricordiamoci che Gesù sta preparando la sua dipartita. Come fare? cosa fare? Non credo gli fosse così tutto chiaro. Cosa impara da questa donna? Impara a donare tutto.
Lunedì della XXXIV settimana del Tempo Ordinario
Lc 21,1-4: Vide una vedova povera, che gettava due monetine.
In quel tempo, Gesù alzàti gli occhi, vide i ricchi che gettavano le loro offerte nel tesoro del tempio.
Vide anche una vedova povera, che vi gettava due monetine, e disse: «In verità vi dico: questa vedova, così povera, ha gettato più di tutti. Tutti costoro, infatti, hanno gettato come offerta parte del loro superfluo. Ella invece, nella sua miseria, ha gettato tutto quello che aveva per vivere».
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Non era facile la vita delle vedove a quei tempi. Certamente non lo è mai stata, neppure oggi, ma ai tempi di Gesù essere vedova significava perdere ogni diritto, non avere più un’appartenenza ufficiale, significava essere soli non solo sul piano esistenziale ma anche sociale. Ecco, questa vedova oltre ad essere completamente sola è anche povera, non ha più nessuno da amare e non ha più nulla per sostenersi. Gesù la osserva e da lei impara. In realtà Gesù osserva anche i ricchi che gettavano le loro offerte nelle casse del tempio ma di queste non commenta, della vedova invece non può non tacere. E’ come toccato in profondità, direi che per Gesù questa donna è una grande testimonianza di vita e di come ci si consegna alla morte. Perchè dico questo? Ricordiamoci che siamo negli ultimi capitoli del Vangelo di Luca. Gesù prepara la sua dipartita. Come fare? cosa fare? Non credo gli fosse così tutto chiaro. Come tutti noi anche lui ha imparato dai segni e dagli incontri di ogni giorno. Gesù attento scrutatore degli uomini coglie dalla umanità più vera e più bella gli spunti per la sua missione. Cosa impara da questa donna? Impara a donare tutto. Gesù non farà come i ricchi che donano il loro superfluo, donando qualcosa. No. Gesù farà come la vedova che dona tutto quello che aveva per vivere; quindi non dona qualcosa, ma dona se stessa. Sì, Gesù farà così: donerà la sua stessa vita.
Don Franco Mastrolonardo
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L’abitudine di praticare l’elemosina facendosi ben vedere è molto antica, evidentemente. Soccorrere i poveri è qualcosa che ci rende onore, che ci rende più uomini. Purtroppo, però, molti non hanno letto tutto il vangelo e pretendono di vedere il proprio nome pubblicato in qualche bell’elenco pubblico con tanti di sentiti ringraziamenti. In tutta assoluta e cattolica umiltà. Così doveva accadere al tempo di Gesù quando l’offerta al tempio, una tassa imposta a tutti gli ebrei per il mantenimento del ricostruito edificio sacro, confluiva in un grande contenitore e dava l’occasione ai benestanti di Gerusalemme di manifestare pubblicamente e rumorosamente la loro generosa offerta. Generosi benefattori che, probabilmente, nemmeno hanno notato la povera vecchina che stava gettando uno spicciolo, qualche centesimo, nell’immenso contenitore. Gesù, invece, la nota e la indica come esempio di discepolato. Perché il gesto che compie ha una caratteristica eccezionale: è autentico. Ciò che questa donna offre è donato a Dio, non alla crescita della sua fama. Imitiamola nel donare a Dio ciò che abbiamo di necessario per vivere, non di superfluo.
Paolo Curtaz