“Abbiate sale in voi stessi e siate in pace gli uni con gli altri” (Marco 9,50)
Un granello di sale quotidiano per dare sapore alla tua giornata.


xxiv-convegno-ecumenico-internazionale-di-spiritualita-ortodossa


SIA FATTA LA TUA VOLONTÀ
Dato che la chiesa è un’estensione della presenza di Cristo nel tempo e nello spazio, in qualsiasi preghiera cristiana dovrebbe essere Cristo stesso che prega, sebbene questo implichi una purezza di cuore che noi non possediamo. Le orazioni della chiesa sono le preghiere di Cristo, particolarmente nella preghiera eucaristica, dove è Cristo che prega dall’inizio alla fine; ogni altra preghiera, però, nella quale chiediamo qualcosa che riguardi una situazione concreta è sempre preceduta da un “se”.
Nella maggior parte dei casi non sappiamo per cosa avrebbe pregato Cristo in una simile situazione, e per questo introduciamo il “se”, volendo significare che per quanto ci è dato di vedere, per quel che sappiamo della volontà di Dio, questo è quanto desideriamo avvenga perché si compia la sua volontà.
Ma il “se” significa anche: ripongo in queste parole il mio desiderio che avvenga la cosa migliore; per questo tu puoi mutare questa richiesta concreta in qualsiasi cosa di tuo gradimento, assumendo la mia intenzione, il desiderio che si compia la tua volontà, anche se io sono così stolto da esporre come mi piacerebbe che essa venga compiuta (Rm 8,26).


Anthony BloomDa “La preghiera giorno dopo giorno” di Anthony Bloom (1914 – 2003).
Bloom è stato vescovo della diocesi di Sourozh, nella chiesa ortodossa russa. È un autore spirituale molto conosciuto per i suoi scritti e predicazioni sulla preghiera e la vita cristiana, caratterizzati dalla semplicità coniugata alla profondità spirituale.